Nuovi progetti a Villa Manin Da settembre arriva Comis

Grandi lavori in corso a villa Manin per dare nuovo impulso alla dimora dogale, ma il cantiere non riguarda solo le ristrutturazioni edili e l’adeguamento degli impianti. C’è un lavorio non visibile ma altrettanto importante che riguarda i servizi gestionali, come noto in capo a Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale del Fv), dove il lavoro di squadra è essenziale per la buona riuscita della programmazione culturale.
Alcuni avvicendamenti sono in corso: manca peraltro da sette mesi un direttore per villa Manin, ma è in arrivo, dopo l’estate, il sostituto: Guido Comis, volto conosciuto in villa per precedenti collaborazioni. A causa del pensionamento di Antonio Giusa, che ha terminato dopo 35 anni di lavoro il suo impegno come direttore, il ruolo è rimasto vacante in attesa dello svolgimento del concorso. Intanto le sue funzioni (compresa la direzione del servizio di catalogazione, vacante da agosto dell’anno precedente), sono state coperte dalla direttrice generale Erpac, Anna Del Bianco. Ma data l’intensa mole di lavoro di programmazione e di organizzazione espositiva, specificamente per la dimora dogale (dove imponenti lavori sono in corso nel corpo principale per la ripresa delle grandi mostre) ma anche per altre sedi culturali regionali, la copertura di una figura così strategica è attesa. Il nuovo direttore del Servizio catalogazione, promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio sarà dunque, dal 1º settembre, Comis.
Pordenonese, 48 anni, laureato in storia dell’arte all’università Ca’Foscari di Venezia e specializzato alla Statale di Milano, Comis viene a Passariano lasciandosi alle spalle una brillante carriera all’estero: dal 2009 curatore del Museo d’Arte di Lugano e poi anche del nuovo Museo d’arte della Svizzera italiana. Nel Paese d’oltralpe ha curato prestigiose mostre (fra cui quella di Man Ray nel 2011 e sullo stesso tema nel 2014 a villa Manin).
Quali saranno i suoi nuovi compiti, al ritorno in Friuli, li precisa la direttrice Del Bianco: «Ci si attende la prosecuzione dell’organizzazione espositiva delle grandi mostre, in villa Manin ma anche al Magazzino delle idee di Trieste e in altri poli culturali regionali, dando inoltre maggior impulso al centro di catalogazione, gestito ad interim in questi mesi. Abbiamo in cantiere progetti ambiziosi. Saranno in capo al nuovo direttore anche la programmazione dei prossimi eventi estivi, con ulteriore impegno visto il gradimento che quest’anno riscontriamo con gli spettacoli musicali e l’apertura del parco. Orgogliosi del grande afflusso, cercheremo di offrire ancora risposte ad esigenze per tutti i gusti». Si dovrà occupare anche del raccordo con il territorio circostante, con le amministrazioni locali e le relative iniziative culturali. L’assessore alla cultura del Comune di Codroipo: «Non ho ancora avuto il piacere di conoscere Comis. Spero ci possa essere una fattiva collaborazione con Codroipo e il Medio Friuli, a beneficio di tutti». —
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