Nuovi posti di lavoro con la neonata “Netmec”

Definita la fusione tra la Meccanica Isontina e la “Eddi Bressan” L’azienda, che ha già 42 dipendenti, punta a sfondare sui mercati europei
Bumbaca Gorizia 18.11.2013 Meccanica Isontina - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18.11.2013 Meccanica Isontina - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

È stata battezzata “Netmec” e si candida a diventare un punto di riferimento di rilevanza internazionale nel settore della meccanica di precisione con esportazioni in tutta Europa, dall’Austria alla Finlandia, e una dimensione occupazionale attuale di 42 lavoratori destinata ad un’ulteriore crescita.

In tempi di dilagante crisi economica ed occupazionale, con industrie che chiudono una dopo l’altra, si tratta davvero di una notizia che infonde una boccata ossigenante di ottimismo. “Netmec” mette assieme due aziende già di spicco del panorama locale, la goriziana “Meccanica Isontina” e la cormonese “Eddi Bressan”.

Nasce così una nuova realtà industriale che raggruppa i know how, le esperienze e le tecnologie di entrambe le aziende per potersi proporre come unico interlocutore capace di soddisfare al meglio le esigenze dei committenti. “Netmec” sarà, così, in grado di fornire gruppi meccanici assemblati e particolari di meccanica di precisione con un’ampia capacità produttiva sia dal punto di vista dimensionale che quantitativo, garantendo flessibilità e servizio.

A sostenere fortemente la nascita di questa nuova realtà produttiva, in forma di rete d’impresa, è stata la Confartigianato di Gorizia. Comprensibile la soddisfazione di Marco Bressan, titolare di “Eddi Bressan” e presidente del comitato di gestione della nuova rete d’impresa, il quale ha voluto ringraziare Confartigianato e Concentro (azienda speciale della Cciaa di Pordenone) per il supporto e il sostegno dato nel percorso che ha portato alla firma del contratto che ha sancito la nascita della nuova realtà industriale.

Attraverso “Netmec”, che ha subito cominciato la propria attività, le aziende partecipanti contano di accrescere le proprie capacità di penetrazione in particolare sul mercato internazionale, puntando sulla fattiva collaborazione e su una serie di attività di marketing che si svilupperanno già nei prossimi mesi a cominciare dalla partecipazione all’annuale fiera “Industrial Supply” di Hannover in Germania, la più importante fiera a livello mondiale per quanto riguarda l’industria.

«Sia noi che “Meccanica Isontina” nasciamo, di base, come aziende artigiane – spiega Marco Bressan - e ora abbiamo unito le forze per andare incontro alle esigenze di mercato e aggiudicarci quelle commesse che altrimenti sarebbe irraggiungibili visto che dobbiamo competere con autentici colossi internazionali. “Netmec”, dal punto di vista dell’attività produttiva, resterà dislocata sulle due sedi di Gorizia e Cormòns dove saranno realizzati e assemblati i vari componenti. Per il 2014 pensiamo però anche alla realizzazione di una nuova, ulteriore sede per ospitare l’attività di montaggio. Punteremo molto sui mercati esteri anche a livello promozionale e ovviamente, se tutto andrà bene, ci aspettiamo una crescita occupazionale. Adesso sono 15 i lavoratori che operano a Gorizia e 27 nella nostra sede cormonese. Già adesso il 60% della nostra produzione viene esportata all’estero: Austria, Svizzera, Germania ma anche Olanda, Danimarca e Finlandia. La parola d’ordine è fare, fare bene e meglio di altri se vogliamo rimanere vivi sui mercati sempre più globali”.

Ottime impressioni anche dal vice presidente di “Netmec”, Lorenzo Bressan di “Meccanica Isontina”, che vede questa scelta come un’ottima occasione di crescita e di sviluppo: “Non è possibile stare ad aspettare, dobbiamo essere in grado di anticipare gli eventi immaginando e preparandoci a gestire quelli che saranno gli scenari futuri».

Piero Tallandini

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