Nuovi mercati in città ma vietate le biciclette

Oggi la presentazione del regolamento. Ulteriori zone destinate agli ambulanti Proibiti i superalcolici alle sagre e correre tra le bancarelle in sella alle 2 ruote

Introduce il mercato sperimentale per rivitalizzare alcune aree della città e delimita il perimetro del commercio itinerante. Vieta la somministrazione di superalcolici nelle sagre e nelle manifestazioni (concerti compresi) promosse dal Comune e anche la possibilità di circolare in bici nella zona del mercato cittadino. Il regolamento comunale per l’esercizio del commercio sulle aree pubbliche, che sarà discusso stasera in via preliminare in seconda commissione su proposta dell’assessore Bruno Zille, introduce alcune novità dettate da un quadro normativo che nel frattempo è mutato – il regolamento in essere è del 2005 – e risponde ad alcuni bisogni della città.

Il mercato viene definito in base ai prodotti venduti (ordinario, merceologia esclusiva, misto) o alla periodicità: annuale, stagionale, stabile, straordinario o sperimentale. Quest’ultimo viene istituito «quando il mercato risponde ad esigenze emergenti di rivitalizzazione di un’area specifica, di qualificazione dell’offerta commerciale, di soddisfacimento delle esigenze del consumatore». Questi – disciplinati con delibera di giunta – possono durare per un massimo di due anni. Il caso del mercato esteso in piazza Costantini, inaugurato la scorsa domenica, rientra in questa fattispecie. Complessivamente, per quanto riguarda il mercato settimanale, «si confermano i due mercati che si svolgono nelle giornate del mercoledì e del sabato, per almeno 50 volte l’anno ciascuno. Nel caso in cui si dovesse scendere al di sotto di tale soglia per ragioni indipendenti dalla volontà dell’amministrazione comunale – è la nuova precisazione -, nessun indennizzo o risarcimento può essere preteso nei confronti dell’amministrazione».

Il regolamento disciplina anche sotto il profilo “commerciale” anche le sagre o feste di quartiere o feste patronali qualificabili come riunioni straordinarie di persone, i concerti presso strutture o all’aperto, le manifestazioni promosse in città sia dal Comune che da altri enti o associazioni, compresi i mercatini, ogni altra manifestazione/evento non classificabile quale mercato o fiera. Oltre a indicare l’iter autorizzativo, il regolamento disciplina che «è consentita la somministrazione di bevande alcoliche esclusivamente con contenuto alcolico inferiore al 21 per cento del volume». Tradotto: niente superalcolici.

Per quanto riguarda la destinazione di spazi e aree a produttori agricoli, l’assegnazione degli stalli viene fatta con bando pubblico e tra i criteri che danno punteggio non c’è solo il maggior numero di presenze o l’anzianità dell’attività, ma anche criteri a discrezione della giunta comunale come ad esempio «la vendita di prodotti innovativi o età inferiore ai 29 anni dell’operatore o altro ancora». Controlli e gestione delle spunte (ovvero l’assegnazione dei posti che non sono fissi, durante i mercati settimanali), spetta alla polizia municipale. Il regolamento aggiorna anche le sanzioni, punite con una multa da 150 a 900 euro. In occasioni di manifestazioni di rilevanza nazionale, la giunta comunale può stabilire specifiche sanzioni per il commercio itinerante su area pubblica. Quest’ultimo è bandito dal perimetro del centro storico. Nella parte generale spicca un’ulteriore limitazione: «Nelle aree di mercato è vietato correre in bicicletta o con qualsiasi altro veicolo. Le biciclette vanno condotte a mano».

Martina Milia

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