Nuova sede per il Sello in viale Palmanova

Un successo ottenuto grazie alla collaborazione di Provincia, Camera di commercio e istituto
Udine 22 Settembre 2015 30 inaugurazione sello @ Pressfoto Massimo Turco
Udine 22 Settembre 2015 30 inaugurazione sello @ Pressfoto Massimo Turco

Tutti soddisfatti: il liceo Sello per la possibilità di usufruire di una sede ottimale, attrezzata e vicina alla stazione dei treni e delle corriere; la Provincia di Udine per aver individuato nuovi spazi necessari per la didattica in città; la Cciaa di Udine per aver ottimizzato l’utilizzo della struttura di sua proprietà.

E così l’inaugurazione delle nuove aule destinate al liceo artistico in viale Palmanova nell’immobile della Camera di Commercio di Udine, è stata l’occasione per valorizzare l’importante risultato. «La possibilità di utilizzare questi spazi – ha affermato l’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto presente al taglio del nastro insieme all’assessore all’edilizia scolastica Carlo Teghil e al presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton – nasce da un’importante collaborazione con la Camera di commercio di Udine. Questa sede – ha ribadito Govetto – si è rivelata indicata per le esigenze del Sello e ottimale per la vicinanza dei servizi di trasporto». La collaborazione del Sello a traslocare in questa sede, ha consentito una migliore gestione degli spazi scolastici assegnati anche ad altri istituti cittadini. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della Cciaa di Udine Giovanni Da Pozzo, intervenuto con il segretario generale Maria Lucia Pilutti. «Questa soluzione – ha evidenziato – consente all’Ente camerale di ottimizzare l’utilizzo di questa struttura che presenta spazi ideali per la didattica». Sono circa 400 gli studenti del Sello che utilizzano la nuova sede di viale Palmanova, dove sono state messe a disposizione 12 aule di cui tre destinate a laboratorio. «Lo spostamento –ha aggiunto la dirigente scolastica Rossella Rizzatto – si è reso necessario in quanto la scuola è in crescita continua e dovevamo scegliere un’ulteriore sede».

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