Nuova ordinanza di Fedriga, ecco il giallo "rafforzato". Bar, ristoranti e sport: il provvedimento spiegato punto per punto

UDINE. Divieto di consumare alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell'esercizio di vendita e, comunque, nei luoghi dove siano possibili assembramenti; divieto di consumazione al banco nei locali dopo le ore 11; forti raccomandazioni per contenere al massimo i contagi in Friuli Venezia Giulia.

E' quanto dispone l'ordinanza contingibile e urgente numero 3/2021 firmata domenica 31 gennaio dal governatore Massimiliano Fedriga. L'ordinanza, che sarà in vigore da domani 1 febbraio al prossimo 5 marzo, ripropone una serie di limitazioni già previste nell'ordinanza dello scorso 5 dicembre, nonostante il rientro del Friuli Venezia Giulia in zona gialla a partire da lunedì.

Nelle sue premesse il provvedimento ravvisa, infatti, che i dati epidemiologici indicano "una situazione ancora seria che richiede di ridurre al minimo le possibilità di assembramento".

Come nell'ordinanza 45 del 5 dicembre 2020, è consentita dalle ore 11.00 fino a chiusura l'attività di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente con consumazione da seduti sia all'interno che all'esterno dei locali, su posti regolarmente collocati e in ogni caso nel rispetto delle Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni relativamente alla distanza minima interpersonale di un metro. Analogamente, i servizi di ristorazione devono esporre all'ingresso un cartello indicando il numero massimo di persone ammesse nel locale.

L'ordinanza siglata oggi dal governatore del Friuli Venezia Giulia ribadisce alcune forti raccomandazioni: a vendere alimenti e bevande con consegna a domicilio; a non usare mezzi di trasporto pubblico salvo che per necessità non espletabili con altri mezzi; a svolgere attività sportiva, attività motoria e passeggiate all'aperto in aree solitamente non affollate e comunque rimanendo l'obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.

Sono confermati tutti gli obblighi già previsti relativi all'uso della mascherina a copertura di naso e bocca. A tale proposito, va ricordato che, nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per la regolare consumazione di cibo o bevande o tabacchi, dovrà in ogni caso essere assicurata una distanza minima di un metro e che è obbligatorio l'utilizzo della mascherina sui mezzi privati se presenti a bordo persone tra loro non conviventi.

L'ORDINANZA PUNTO PER PUNTO

Dalle 11 caffè in bar solo seduti
È consentita dalle 11 fino a chiusura l’attività di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente  con  consumazione  da  seduti  sia  all’interno  che  all’esterno  dei  locali,  su  posti regolarmente collocati e in ogni caso nel rispetto delle Linee Guida approvate dalla Conferenza delle Regioni  relativamente  alla  distanza  minima  interpersonale  di  un  metro.  I  servizi  di  ristorazione devono esporre all’ingresso un cartello indicando il numero massimo di persone ammesse nel locale.

No al caffè per asporto fuori dai bar
È  vietata la consumazione di alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell’esercizio di vendita e, comunque, in luoghi dove siano possibili assembramenti.

Consegne a domicilio
È  sempre  consentita  e  fortemente  raccomandata la  vendita  con  consegna  di  alimenti  e bevande a domicilio.

Mezzi di trasporto
È fortemente raccomandato di non utilizzare mezzi di trasporto pubblico salvo che per necessità non espletabili con altri mezzi.

Attività motoria: meglio in aree isolate
È fortemente raccomandato svolgere attività sportiva, attività motoria e passeggiate all’aperto in aree solitamente non affollate e comunque rimanendo l’obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva  e  di  almeno  un  metro  per  ogni altra attività.

La mascherina
È  obbligatorio al di fuori dell’abitazione l’uso corretto della mascherina a copertura di naso e bocca, a eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni, dei soggetti che stanno svolgendo attività sportiva  e  dei  soggetti  con  patologie  o  disabilità  incompatibili  con  l'uso  della  mascherina,  nonché per  coloro  che  per  interagire  con  i  predetti  versino  nella  stessa  incompatibilità;  nel  caso  di momentaneo  abbassamentodella  mascherina  per  la  regolare  consumazione  di  cibo  o  bevande  o tabacchi,  dovrà  in  ogni  caso  essere  assicurata  una  distanza  minima  di  un  metro,  salvo  quanto disposto da specifiche previsioni maggiormente restrittive. Resta altresì obbligatorio l’utilizzo della mascherina sui mezzi privati se presenti a bordo persone tra loro non conviventi.

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