“Nuova” giunta Ceraolo: circola già il toto-nomine

SACILE. «Mi candido». Roberto Cao scende in campo, abbraccia i Fratelli d’Italia e promette una campagna elettorale a centrodestra con brio. Se qualcuno avesse dubbi: sostegno promesso al candidato sindaco Roberto Ceraolo. «Si può fare». Dice e ha stretto patti chiari il capolista FdI, in difesa della Sacile che ce la fa.
Le “marette” a centrodestra che hanno minacciato di essere lo “scoglio alla Schettino” per la coalizione di Ceraolo? Superate, pare. In dettaglio: la tentazione dello strappo dei ragazzi FdI, dribblando la coalizione Ceraolo per fare coppia con la Lega Nord, è tramontata. È costata le dimissioni dalla sella di coordinatrice di Ariana Sabato: Cao ha raccolto il testimone. Operazioni in corso d’opera per riagganciare l’assessore Sabato e mettere in piedi la squadra, pardon, la lista.
“Sono “costretto” a candidarmi – scherza sornione l’ex consigliere comunale degli anni Ottanta e attuale presidente Confidi –. Mi è stato chiesto l’impegno dall’amico Alessandro Ciriani: lo appoggeremo nella candidatura alle elezioni europee. Spero di avere Ariana Sabato nella lista che presenteremo nelle elezioni comunali, a Sacile». Nel toto-giunta, se la coalizione di Ceraolo la spuntasse, Cao potrebbe avere una poltrona di assessore: lo dicono le gole profonde della politica liventina. «Non sono in zona assessorati». Cao spiazza il gossip e semina i “cecchini”. È stato consigliere comunale con la giunta Andreoli e di Mario Sartori di Borgoricco: «Grandi – ricorda i mitici anni Ottanta – sindaci».
Consultazioni febbrili, intanto, per un altro Sartori di Borgoricco: Antonio, leader di “Fare”, l’ha spuntata con AttivaSacile.it. «Una lista unita e due simboli – anticipa Borgoricco l’intesa con Alberto Gottardo della lista AttivaSacile -. Correremo insieme e sosterremo la candidatura di Roberto Ceraolo». C’è la lista da chiudere e ci sono i patti da stringere: il “gossip” dice 16 candidati di AttivaSacile e 8 per Fare. Il problema sono gli equilibri da rispettare: maschili e femminili. Da mettere in fila e una buona parte diventerà ufficiale in settimana, per ratificare le alleanze.
Quelle che ha progettato il “deus ex machina” della politica sacilese: Isidoro Gottardo, un nome politicamente forte, al foto-finish della sua lista civica. Il puzzle del centrodestra è agli ultimi incastri. «Chiuderemo la lista civica a giorni – Gottardo ha confermato –. Sarà un buon mix di nomi, professioni, competenze, rappresentanti del territorio: tutti di Sacile». La logica degli equilibri fa da bussola, come quella degli opposti che trovano una sintesi con la regia di Gottardo.
Se Forza Italia di Carlo Spagnol ha fatto il “matrimonio” politico con La Destra di Placido Fundarò, la Lega Nord di Vannia Gava si è “arresa” alle tentazioni di una corsa da solista e sosterrà Ceraolo. Tutto a posto? Ora resta da indovinare l’oroscopo. Ai tavoli del bar si fa il toto-giunta Ceraolo-bis: un gioco con tanti “se fosse” davanti. “Gava vicesindato di Ceraolo-bis – sparano a salve i chiccheroni -. Assessorati sicuri per Maurizia Salton, Alberto Gottardo, Carlo Spagnol, due per la Lega Nord e per Roberto Cao”. Fantasie?
Chiara Benotti
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