Numero chiuso e ticket per le auto: così cambia l’estate ai laghi di Fusine

È la prima volta in regione che un sito naturalistico regolamenta gli ingressi. Saranno creati parcheggi anche a valle

TARVISIO. Numero chiuso a pagamento per le auto e “guerra” ai camper e alla sosta selvaggia. Per la stagione estiva in arrivo, con il fine di decongestionare il traffico nelle giornate di punta e di evitare i conseguenti parcheggi selvaggi nell’area del lago superiore di Fusine, l’amministrazione comunale sta predisponendo un piano di gestione dell’intero sistema. È il primo caso in regione. Il sindaco Renzo Zanette ha anticipato che vi è l’intenzione di istituire l’accesso a pagamento delle auto nel periodo di quattro mesi, dal 1º giugno a fine settembre.



Di conseguenza, si prevede di installare una sbarra in località Scichizza, poco più a valle, da dove parte anche il sentiero che sale al primo lago lungo il rio, per regolamentare l’accesso delle auto che sarà consentito pagando un ticket che darà diritto al parcheggio del mezzo. Ciò con il fine di permettere l’accesso solamente a un numero di mezzi che possono trovare posto nell’area di parcheggio del lago superiore e negli stalli ricavabili lungo la strada nel tratto che va dal primo al secondo lago.

Si tratta, a una prima stima, di una potenzialità di parcheggio che va dai 300 ai 400 posti circa, chiaramente anche per questo dato è in corso l’accertamento. Ovviamente, saranno istituite – come conferma i sindaco – tariffe differenziate per le auto, i camper e gli autobus. Ed è allo studio anche una dislocazione dell’area di parcheggio dei camper per impedire che la presenza di questi mezzi ingombranti possano disturbare l’aspetto ambientale dell’area di pregio.



Considerato, poi, che così facendo si arriverà a consentire l’accesso a un numero chiuso di mezzi, nei giorni di maggiore afflusso come nei fine settimana, l’amministrazione comunale ha intenzione di predisporre anche delle aree di parcheggio a valle, in località Scichizza e all’altezza dello stabilimento ex Weissenfels, dove istituire anche un servizio di bus navetta, per dare modo anche agli anziani ed ai diversamente abili di potere raggiungere la conca dei laghi, un’area di pregio naturale che è anche il fiore all’occhiello della Regione Friuli Venezia Giulia, sia d’estate che d’inverno e che proprio il fine settimana scorso è stata teatro del campionato italiano Nortec-Csen di winter trail con 400 partecipanti che hanno corso sulla neve lungo un anello che li ha portati fino al rifugio Zacchi.

Indubbiamente l’area è un vero paradiso della natura dominato da una splendida cerchia di monti, come il Mangart, Veuna e le Ponze. Quello della regolamentazione dell’accesso delle auto è il primo provvedimento che intende attuare la giunta Zanette che sta operando per progettare ulteriori iniziative finalizzate alla conservazione dell’ambiente di pregio dei due laghi ed anche ad una migliore fruizione di quegli stupendi luoghi da parte degli ospiti turistici.

La problematica della regolamentazione dell’afflusso turistico durante i mesi estivi alla Conca del Laghi di Fusine, è stata, appunto, affrontata anche al Palazzo della Regione in uno specifico incontro richiesto dal sindaco e dall’assessore Mauro Zamolo, che sono stati ricevuti dall’assessore regionale alle risorse agroalimentari, con delega alla montagna Stefano Zannier. È stata l’occasione per un confronto sullo sviluppo di nuovi progetti per la valorizzazione e la fruibilità dell’area del laghi di Fusine.

Gli interventi principali – spiega l’assessore Zamolo – «sono rivolti anche alla riqualificazione della sentieristica circumlacuale, alla realizzazione di un nuovo percorso ciclabile di collegamento tra la ciclovia Alpe Adria e i laghi, evitando la pericolosa promiscuità lungo la strada comunale e alla individuazione e costruzione di nuove aree di parcheggio, lungo la viabilità, per meglio regolamentare l’afflusso dei veicoli onde garantire una migliore sicurezza a tutti i fruitori, evitando la sosta selvaggia nell’area di fronte al Lago Superiore. Vogliamo dire basta ai camper che inibiscono la visione di un panorama unico, in un sito naturalistico patrimonio della nostra località turistica, fra i più importanti della regione».

Di fatto sono stati posti come si usa dire, i ferri in acqua per impostare gli interventi che potrebbero cominciare ad essere attuati dal prossimo anno.

«L’intero progetto che richiede opportuni finanziamenti sarà attuato attraverso un accordo Comune-Regione – spiega infine il sindaco – e spero sia formalizzato già nei prossimi mesi. Per questa stagione estiva, comunque, la regolamentazione del transito delle auto assicurerà già i primi benefici».

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