Nozze da favola, dopo il castello il “sì” sotto il ponte del Diavolo

Fra le location disponibili per i matrimoni è stata inserita anche la dimora dei Canussio. Sono 37 le unioni che sono state celebrate con rito civile nel 2016. Il luogo più gettonato è il municipio

CIVIDALE. Se la spiaggetta sotto il ponte del Diavolo resta il prossimo obiettivo da raggiungere, il castello Canussio – location di alto prestigio e di grande fascino – è ufficialmente entrato nel novero dei siti cittadini disponibili per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.

«Ha accolto il primo sposalizio – rende noto l’assessore Angela Zappulla – qualche giorno fa. L’iniziativa è stata possibile grazie a un accordo fra il Comune e la proprietà, stipulato nei mesi scorsi e ora, appunto, concretizzatosi. L’amministrazione ha autorizzato lo svolgimento delle cerimonie nuziali pure sul Belvedere sul Natisone (in Borgo di Ponte), fra l’altro a tariffe inferiori rispetto a quelle inizialmente programmate: le tante manifestazioni d’interesse pervenute hanno indotto la giunta civica ad adeguare le quote al ribasso.

Alla base dell’operazione – ricorda l’esponente dell’esecutivo – c’è la volontà di valorizzare al massimo il patrimonio storico, architettonico e ambientale della nostra città. Proprio in tale ottica si è deciso di estendere l’elenco degli spazi per la celebrazione dei matrimoni civili, che già potevano tenersi, oltre che in sala consiliare e in quella della giunta, nel monastero maggiore; in tale cornice si può scegliere tra la stanza del refettorio, il chiostro e il giardino sul Natisone.

Le informazioni di dettaglio, per gli interessati, sono riportate sul sito internet dell’ente, www.comune.cividale-del-fiuli.ud.it».

Non ancora attuabile, per le norme che disciplinano l’individuazione di una “casa comunale”, è invece – come detto – il progetto dei sì sotto le pittoresche arcate del ponte del Diavolo, sul greto del fiume: c’è comunque speranza di poter offrire la possibilità in futuro, per incentivare un “mercato” che si sta rivelando decisamente proficuo.

Sempre più numerose, infatti (da tutto il Friuli e oltre), sono le persone che decidono di convolare a nozze nell’antica Forum Iulii.

«Nel corso del 2016 – fa sapere l’assessore Zappulla – a Cividale sono stati celebrati 37 matrimoni con rito civile, di cui 15 fra cittadini entrambi non residenti sul territorio comunale, 20 fra un cividalese e un residente in altro comune e 2, infine, tra persone di nazionalità austriaca.

Venti cerimonie si sono svolte in sala consiliare, 16 nella sala giunta, una nel giardino sul Natisone del monastero di Santa Maria in Valle: da precisare, al riguardo, che un’ampia percentuale delle richieste riguardava proprio l’ex convento, che negli ultimi mesi non è stato però possibile concedere a causa dei lavori di ristrutturazione in corso».

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