Nozze da favola, dopo il castello il “sì” sotto il ponte del Diavolo

CIVIDALE. Se la spiaggetta sotto il ponte del Diavolo resta il prossimo obiettivo da raggiungere, il castello Canussio – location di alto prestigio e di grande fascino – è ufficialmente entrato nel novero dei siti cittadini disponibili per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.
«Ha accolto il primo sposalizio – rende noto l’assessore Angela Zappulla – qualche giorno fa. L’iniziativa è stata possibile grazie a un accordo fra il Comune e la proprietà, stipulato nei mesi scorsi e ora, appunto, concretizzatosi. L’amministrazione ha autorizzato lo svolgimento delle cerimonie nuziali pure sul Belvedere sul Natisone (in Borgo di Ponte), fra l’altro a tariffe inferiori rispetto a quelle inizialmente programmate: le tante manifestazioni d’interesse pervenute hanno indotto la giunta civica ad adeguare le quote al ribasso.
Alla base dell’operazione – ricorda l’esponente dell’esecutivo – c’è la volontà di valorizzare al massimo il patrimonio storico, architettonico e ambientale della nostra città. Proprio in tale ottica si è deciso di estendere l’elenco degli spazi per la celebrazione dei matrimoni civili, che già potevano tenersi, oltre che in sala consiliare e in quella della giunta, nel monastero maggiore; in tale cornice si può scegliere tra la stanza del refettorio, il chiostro e il giardino sul Natisone.
Le informazioni di dettaglio, per gli interessati, sono riportate sul sito internet dell’ente, www.comune.cividale-del-fiuli.ud.it».
Non ancora attuabile, per le norme che disciplinano l’individuazione di una “casa comunale”, è invece – come detto – il progetto dei sì sotto le pittoresche arcate del ponte del Diavolo, sul greto del fiume: c’è comunque speranza di poter offrire la possibilità in futuro, per incentivare un “mercato” che si sta rivelando decisamente proficuo.
Sempre più numerose, infatti (da tutto il Friuli e oltre), sono le persone che decidono di convolare a nozze nell’antica Forum Iulii.
«Nel corso del 2016 – fa sapere l’assessore Zappulla – a Cividale sono stati celebrati 37 matrimoni con rito civile, di cui 15 fra cittadini entrambi non residenti sul territorio comunale, 20 fra un cividalese e un residente in altro comune e 2, infine, tra persone di nazionalità austriaca.
Venti cerimonie si sono svolte in sala consiliare, 16 nella sala giunta, una nel giardino sul Natisone del monastero di Santa Maria in Valle: da precisare, al riguardo, che un’ampia percentuale delle richieste riguardava proprio l’ex convento, che negli ultimi mesi non è stato però possibile concedere a causa dei lavori di ristrutturazione in corso».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto