Novanta caprette per ripulire a costo zero l’ex polveriera

Codroipo: idea dell’amministrazione per restituire alla comunità un’area inutilizzata Si punta alla sostenibilità agricola. Una parte continua a essere destinata allo sport
CODROIPO. Stanno ripulendo le aree inselvatichite dell’ex polveriera Coseat-Brunner. Restituendo alla comunità un patrimonio inutilizzato. Il tutto a costo zero. Il merito è di una novantina di capre che si sono già messe all’opera e vengono ospitate in un ex deposito di esplosivi. Questa grande area dismessa dal Demanio dello Stato diventata 16 anni fa di proprietà del Comune, e da allora abbandonata, riprende così vita e progettualità. L’anno scorso una parte era stata data in gestione all’associazione codroipese Paintball Red Light che aveva dato il via a un suo utilizzo sportivo. Adesso si apre la strada per un impiego di tipo allevativo in attesa dei parti primaverili e la conseguente lattazione. La superficie utilizzata è l’area centrale che non ha vincoli oltre all’area perimetrale a doppia recinzione. In tutto più di cinque ettari complessivi sono stati concessi alla azienda agricola “Le Boschette” di Belgrado di Varmo che ne curerà il ripristino ambientale a pareggio del canone. Grande la soddisfazione dell’assessore di Codroipo nel cuore Graziano Ganzit così come l’entusiasmo del titolare Luca Botter che vede coronato il suo sogno di avere un gregge ben pascolato e ricoverato per la produzione di latte di capra che sarà trasformato in formaggi biologici nel caseificio di prossimo allestimento sempre a Belgrado. «L’azienda agricola biologica “Le Boschette” – riferisce Ganzit – è un ottimo esempio di interazione tra pubblico e privato verso una agricoltura sostenibile territoriale in quanto ha concluso l’affitto, già dall’anno scorso, di quaranta ettari di seminativi di proprietà del Comune di Muzzana dove verranno prodotti cereali e foraggi di alta qualità sempre in conduzione biologica». «La pulizia di aree così fittamente inselvatichite è costosa e talvolta impossibile per i mezzi meccanici – prosegue l’assessore – ma l’allevamento di capre consentirà di riappropriarsi di questi terreni. Non è stato facile mettere d’accordo tutte le figure interessate ma il buon senso ha avuto la meglio. Abbiamo grandi progetti per la ex-polveriera Brunner». Già, il Comune guarda al futuro per il recupero dell’area «dove si deve coniugare la sostenibilità agricola – conclude Ganzit – il rispetto ambientale, la fruibilità sportiva e l’attività salutistica facendola diventare così un secondo parco per Codroipo, accanto a quello delle Risorgive. Farsi una passeggiata o un giretto in bici e tornare con la verdura e le formaggelle la vedo come una realtà fattibile continuando di questo passo e magari con il sostegno del Piano di sviluppo rurale».


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