Noncello, concerto all’alba per “risvegliare” la città

Remo Anzovino suonerà all’Imbarcadero, il 12 luglio, alla “Festa del Noncel”. In programma anche una cena in bianco e rosso sul ponte di Adamo ed Eva

PORDENONE. La sorpresa alla città e l’omaggio al fiume arriverà dalle note di Remo Anzovino. Sarà il concerto all’alba – sabato 12 luglio – all’imbarcadero del Noncello, l’evento che la festa del Noncel, nata dall’esperienza della “Festa sul Noncello"” (organizzata in passato dalla Pro Pordenone) e da “De qua e de là dal Nonsel” (della Pro loco), proporrà a Pordenone il secondo fine settimana di luglio. Una festa che si pone di riportare ancora una volta l’attenzione della città – e di chi dovrebbe prendere le decisioni.

L’evento. «Sarà uno di quegli eventi che fanno la differenza, di quelli per cui puoi dire “Io c’ero”» dice con orgoglio il presidente della Pro Pordenone Giuseppe Pedicini. Il pianista si esibirà alle 5 di mattina di sabato 12 luglio, all’alba, con un pianoforte a coda sistemato sull’imbarcadero, come se le note arrivassero direttamente dall’acqua. Al termine gli organizzatori della festa offriranno la colazione ai partecipanti.

Novità. La seconda edizione della festa del fiume – che con questa formula ha permesso di unire le forze – prevede molte novità e molte collaborazioni. Tra queste c’è anche quella con il gruppo di “Sei di Pordenone se...” sempre più attivo in città. Ai pordenonesi doc è affidata l’organizzazione di una caccia al tesoro per scoprire i luoghi della città, in particolare quelli legati al fiume, e di una cena in bianco e rosso che sarà allestita sul ponte di Adamo ed Eva, altra location d’eccezione.

La chiusura. Sembra invece destinata a slittare la chiusura della Rivierasca nei tre giorni dell’evento (dall’11 al 13 luglio). Le associazioni e l’amministrazione comunale non avrebbero trovato un’intesa nemmeno per quei tre giorni. Alla fine ci sarà una chiusura parziale che sarà spiegata in occasione della presentazione del programma della manifestazione. La chiusura della Rivierasca, insomma, sembra destinata ad attendere ancora.

Pedrotti. Sul tema è tornato anche il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, stuzzicato dalla civica Un’Altra Regione. «Ho trovato documenti che parlano della chiusura della Rivierasca datati ’92. Questo vuol dire che l’argomento suscita interesse. E in effetti a chi non piacerebbe avere la propria spiaggia privata sul Noncello. Per quel che ci riguarda, però, è chiaro che potremo valutare una chiusura solamente quando avremo trovato una soluzione diversa per il traffico. E’ allo studio il piano della mobilità urbana e sostenibile che dovrà darci alcuni scenari». Il piano, però, ha scenari a breve termine che non si materializzeranno prima dei tre anni. Questo significa che il tema, così sentito tra le realtà associative e gli ambienti culturali, potrebbe essere rimando e finire sul tavolo della prossima amministrazione comunale».

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