Non solo esposizioni: all’ex caserma Patussi anche spazi culturali

REANA DEL ROJALE. Giudizio positivo sulla riqualificazione della ex caserma Patussi, ma con più di qualche perplessità. È quello che, in sintesi, hanno espresso le minoranze consiliari a Reana del...
Di Maurizio Di Marco

REANA DEL ROJALE. Giudizio positivo sulla riqualificazione della ex caserma Patussi, ma con più di qualche perplessità.

È quello che, in sintesi, hanno espresso le minoranze consiliari a Reana del Rojale, recentemente intervenute sull’ipotesi di una riconversione dell’ex compendio militare. «Pensiamo che un luogo in cui troveranno approfondita descrizione mezzi bellici, divise, piani strategici e tattici in cui verranno rievocate gesta eroiche di tanti soldati caduti per la difesa della nostra patria», argomenta il consigliere Clara Beltramini, «dovrebbe anche diventare il luogo dell’incontro, del dialogo tra popoli e culture, del dibattito sui conflitti che ancora oggi, a oltre 70 anni dalla fine della seconda Guerra mondiale, sconvolgono molte aree del mondo e le cui conseguenze toccano spesso anche noi da vicino. Perchè non pensare, quindi, a un percorso culturale che insieme alla legittima rievocazione dei fatti storici dia voce a temi ed approfondimenti attraverso cui le nuove generazioni in particolare possano provare a comprendere la complessità del presente?».

Beltramini afferma anche che questa idea è stata già presentata all’amministrazione comunale di Reana al fine di inserire questi temi nel testo della convenzione con il Comune di Tricesimo e nel relativo bando per gestire la struttura, ma la stessa non è stata ancora recepita. Perplessità giungono anche dal consigliere Paolo Bassi: «In futuro l’area potrebbe avere un’espansione. È importante mantenere sempre una possibilità futura di sviluppo produttivo. Trent’anni di concessione sono troppo vincolanti».

Il consigliere Matteo Romano, invece, pone l’attenzione sulle garanzie fideiussorie: «Chiedere una fideiussione per le obbligazioni assunte dal concessionario sarebbe stato un punto importante per garantire al Comune la completa attuazione, nei tempi e nei modi concordati, degli impegni oggi sottoscritti dal concessionario».

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