Non è una psicologa: condannata a otto mesi

UDINE. Era stata lei stessa a presentarsi dai carabinieri per le locandine che un bel giorno erano spuntate lungo via Bariglaria, a due passi dal suo studio.
“Non è una psicologa, non può fare diagnosi”, c’era scritto. Chi le avesse affisse è rimasto un mistero. Intanto, però, per Milena Milone, 77 anni, di Udine, la denuncia contro ignoti formalizzata nel gennaio 2017 si è rivelata un boomerang.
Perché a ritrovarsi indagata, alla fine, è stata proprio lei. E mercoledì 16 settembre, le indagini avviate d’ufficio dalla Procura per esercizio abusivo della professione sono approdate a una condanna a 8 mesi di reclusione e 10 mila euro di multa (sospesi con la condizionale).
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Roberto Pecile, al termine del processo celebrato in abbreviato su richiesta del difensore, avvocato Fabrizio Delle Vedove.
Il pm onorario Luca Spinazzè aveva proposto 4 mesi e 10 mila euro, mentre il legale aveva concluso per l’assoluzione per insussistenza del fatto.
«Le dichiarazioni rese in indagine da chi frequentava la mia assistita per ragioni professionali – aveva argomentato il difensore – hanno permesso di escludere che svolgesse attività di diagnosi in ambito psicologico, riservata appunto agli psicologi, limitandosi, in qualità di esperta di problematiche familiari e di coppia, a fornire consigli e opinioni di carattere pedagogico e comportamentale». Scontato l’appello. —
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