Non aveva esposto l’orario di apertura sanzione annullata

Nel contrasto tra legge nazionale e Statuto regionale sono le prime ad avere la meglio per cui la disposizione regionale che impone agli esercizi pubblici l'esposizione di un cartello indicante l'orar...

Nel contrasto tra legge nazionale e Statuto regionale sono le prime ad avere la meglio per cui la disposizione regionale che impone agli esercizi pubblici l'esposizione di un cartello indicante l'orario di apertura è in conflitto, secondo il giudice di pace, Marina Caretta, con la ratio della normativa nazionale che, al contrario, favorisce la totale liberalizzazione dell'attività non consentendo la creazione di vincoli "decentrati". Il magistrato onorario, anche alla luce di tali considerazioni, ha accolto, con una pronuncia che non sembra avere precedenti, l'opposizione proposta dall'avvocato Paola Zulian, del foro udinese, in rappresentanza dell'"Ostarie da biele ande", con sede a Palmanova, in piazza Grande. Nel giugno 2013 i carabinieri hanno contestato all'esercente l'omessa esposizione, tanto all'interno che all'esterno del locale, del cartello con l'orario di apertura dell'esercizio, infliggendo una sanzione di 1.166,67 euro. L'avvocato Zulian ha depositato, allora, una memoria in Comune chiedendone l'annullamento, ma ottenendo solo una riduzione della stessa, rideterminata in 600 euro. Il caso è approdato sul tavolo del giudice di pace che ha ritenuto fondato il ricorso. (g.c.)

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