«Non andremo in piazza, ma basta cattivi esempi»

Il presidente nazionale dell’Ana, Corrado Perona tira le orecchie alla politica Paola Del Din rincara la dose: non sono grillina, ma il quadro è davvero desolante
GEMONA 14 Aprile 2013 cerimonia alza bandiera e sfilata Copyright Petrussi Foto Press /turco
GEMONA 14 Aprile 2013 cerimonia alza bandiera e sfilata Copyright Petrussi Foto Press /turco

GEMONA. Il suo ultimo discorso da presidente, carica che ha ricoperto per 9 anni. Un periodo lungo, faticoso, dice. Ma anche zeppo di soddisfazioni e risultati positivi. «L’incarico che lascio - spiega al termine del suo accorato intervento – è stato come uno zaino d’alpino. Bene, spero di averlo portato con dignità». In piazza del ferro le penne nere, ma anche i tanti cittadini presenti si sciolgono in un lungo, caloroso applauso. Corrado Perona, presidente nazionale dell’Ana, sta parlando a braccio da diversi minuti con rara enfasi oratoria. Ha sintetizzato la storia delle penne nere, «una storia che è stata militare, ma che ora è civile», perché «la nostra associazione è radicata sul territorio e proprio per questo il nostro futuro sarà fatto di una crescente appartenenza alla comunità». Un attimo di pausa, poi l’affondo: breve, ma determinato e graffiante.

«Con la politica – spiega intratteniamo soltanto scambi leali. Nessun favore. Nessuna piaggeria. Siamo un’associazione che ama le istituzioni. Ma amare le istituzioni non significa non poter avere il diritto di tirare le orecchie quando serve. Noi siamo contrari alle contestazioni perché un’associazione d’arma che ha nell’onestà e nel rispetto delle istituzioni non può andare in piazza a contestare. Con la contestazione non si fa nulla. Ma siamo arcistufi delle parole e dei cattivi esempi. E qui mi fermo...».

Un altro applauso scalda piazza del Ferro. Annuiscono convinti anche sindaci e amministratori pubblici presenti. In prima fila, tra le autorità, c’è anche la medaglia d’oro al valor militare, Paola Del Din. «Concorso pienamente - dirà più tardi – con le parole del presidente dell’Ana. Il quadro politico è davvero desolante. Oltre a comportarsi male, i politici sono riusciti anche nell’intento di rimbecillire la gente. Sì, sono assurdi. Andrebbero defenestrati». Si ferma per regalare sorrisi e saluti alle penne nere che stanno compiendo la sfilata. E subito dopo precisa: «parlo con durezza ma non sono mica grillina. Sono qui oggi con queste persone meravigliose, questa è l’Italia che amo perché ha a cuore le sorti del nostro Paese. Gente per bene, generosa, solidale, piena di buoni principi e di valori». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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