Niente effetto-Cantore In crescita gli iscritti all’asilo di Tolmezzo

TOLMEZZO. Da febbraio arrivano altri sette bambini all’asilo nido di Tolmezzo, dove gli iscritti saliranno così a quaranta. Ad alzare la media sono i non residenti. Si temeva un forte tracollo delle iscrizioni al nido pubblico tolmezzino con la chiusura della caserma Cantore, ma fortunatamente finora il calo non si è registrato. Chi se ne doveva andare, lo sapeva già lo scorso anno e non ha iscritto i propri figli al nido. Di tre iscrizioni perse da questo punto di vista negli ultimi tempi, l’ultimo bimbo lascerà il nido con febbraio.
L’aumento degli ingressi di bambini all’asilo nido comunale Arcobaleno è l’esito, secondo l’assessore Fabiola De Martino, della volontà da parte di che gestisce la struttura di essere molto più flessibili e venire incontro maggiormente alle esigenze dei genitori. «Il modulo dei tre giorni – spiega – dove i bimbi stanno al nido tre giorni alla settimana, sta cominciando a dare i suoi frutti: i giorni li scelgono i genitori, secondo le loro necessità, spiegano alla coordinatrice le esigenze che hanno e assieme trovano la soluzione più indicata. Siccome il numero dei bambini due anni fa stava diminuendo, si è cercato di capirne il motivo e trovare una soluzione».
Su quaranta bambini, e questo dato è interessante,17 non sono residenti a Tolmezzo, ma in altri comuni della Carnia, molti dei quali neppure convenzionati. Sette sono gli iscritti residenti in uno dei quattro Comuni della Conca tolmezzina, che sono convenzionati. Più della metà degli altri Comuni carnici invece non lo sono. Se ne potrebbe ricavare l’invito, secondo De Martino, a pensare se non sia il caso di convenzionarsi, se il servizio si rivela gradito, perché di elevata qualità, e importante per le famiglie. La differenza infatti in termini di costi per i genitori di Comuni convenzionati, osserva, rispetto a quelli non convenzionati è piuttosto alta. «Se il Comune in fatti si accolla in proporzione i costi di gestione (mensa, personale e altro) – rileva – alla famiglia rimane da pagare solo la retta pura, che può tra l’altro essere abbattuta da contributo regionale.
«L’unico asilo nido pubblico a gestione diretta in Carnia – afferma l’assessore – è il nostro. Poi ci sono strutture private. È importante cercare di sostenere le famiglie, specie con i più piccoli».
Come strutture pubbliche per bimbi 0-24 mesi c’è il nido Arcobaleno, per quelli 24-36 mesi c’è la Sezione primavera alla scuola materna di Betania, che fa parte dell’offerta formativa dell’istituto comprensivo di Tolmezzo, ma ha solo 10 posti (tutti occupati e per i quali tra i criteri di prevalenza per l’iscrizione c’è la residenza a Tolmezzo)e infine i bimbi che hanno 36 mesi compiuti entro il 30 aprile dell’anno successivo si possono iscrivere nella sezione piccoli delle scuole materne.
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