Nella scuola con il tubo rotto: "Fa freddo, vestitevi bene"

Il cartello all’ingresso dell’elementare Dante, martedì alunni e insegnanti nelle aule gelide. Stesso problema al professionale Ceconi dove il guasto non è ancora stato individuato
Udine 17 Novembre 2015. cartello alla dante. Telefoto © Petrussi Foto Press TURCO
Udine 17 Novembre 2015. cartello alla dante. Telefoto © Petrussi Foto Press TURCO

UDINE. «Domani vestirsi bene a scuola fa freddo». Il cartello esposto sul portone d’ingresso dell’elementare Dante non lascia ombra di dubbio: nell’edificio scolastico l’impianto di riscaldamento non funziona.

Un guasto l’ha mandato in tilt e, ieri, alunni e docenti hanno fatto lezioni nelle aule gelide. Stesso copione in un’ala dell’istituto professionale Ceconi visto che la caldaia serve entrambe le scuole situate una di fronte all’altra: la primaria in via Dante, il professionale in via Manzoni.

Trattandosi di allievi più piccoli, il personale della Dante ha esposto il cartello per invitare tutte le mamme a far indossare ai loro figli maglie e giubbotti più pensati evitando così possibili disagi legati al freddo.

A bloccare l’impianto di riscaldamento sono stati alcuni guasti verificati, quasi contemporaneamente, in diversi punti nelle tubature. Sicuramente è saltato il tubo che dalla caldaia unica porta l’acqua calda nella scuola elementare tant’è che già ieri la temperatura nelle aule era piuttosto gelida.

Inevitabile la segnalazione al Comune e alla Provincia, entrambi competenti per la manutenzione, i quali, a loro volta, hanno allertato la ditta a cui è stata affidata la manutenzione dell’impianto.

Gli operai hanno lavorato tutto il giorno e se per la Dante sono riusciti a individuare e a riparare il guasto, lo stesso non si può dire per il Ceconi che resta al freddo. Per lavorare in sicurezza, però, la dittà ha dovuto svuotare la caldaia e anche se, ieri sera, gli operai avevano completato la sostituzione del tubo ormai usurato, l’impianto ha bisogno di diverso tempo per riprendere a funzionare a pieno regime alla Dante.

Da qui la preoccupazione che ha spinto le insegnanti a suggerire alle mamme di vestire i bambini con capi più pesanti perché, anche oggi, trovano le aule fredde come le hanno lasciate ieri pomeriggio. Se non sopraggiungeranno altri problemi, però, i tecnici restano convinti che nel corso della giornata la colonnina di mercurio risalirà, ma per raggiungere una temperatura accettabile la caldaia ha bisogno di diverse ore.

Più complessa la situazione all’istituto professionale Ceconi, in via Manzoni, situato esattamente di fronte alla Dante. Anche qui, in un’ala dell’edificio, l’impianto di riscaldamento non funziona e gli studenti ieri sono rimasti al freddo. Rispetto alla scuola elementare, però, la situazione del Ceconi è più complicata perché gli operai non sono riusciti a individuare il guasto.

Non si capisce se, anche in questo caso, si tratta di un tubo rotto o se il problema è diverso. I disagi maggiori si sono verificati nell’ala delle palestre più vicina alla scuola Dante. Le verifiche sono in corso e tutti auspicano di riuscire a riparare il guasto in giornata. Entrambi i problemi sono legati all’età dell’impianto di riscaldamento: è vecchio e i tubi si sono rotti perché alcune parti erano marce.

Oltre alla sistemazione dell’impianto di riscaldamento, al Ceconi la Provincia dovrebbe ristrutturare la copertura e le facciate (510 mila euro), ma non può ancora aprire i cantieri perché è in attesa dell’autorizzazione ministeriale che tarda ad arrivare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto