Nella foto dei cieli friulani un oggetto misterioso. L’esperto: «Forse un ufo»

Un oggetto non identificato si aggirava sui cieli della Carnia l’ultima domenica di luglio? Del caso si sta occupando l’ufologo pordenonese e studioso di questi fenomeni – 2 mila casi vagliati in 43 anni – Antonio Chiumiento. La segnalazione gli è giunta, con tanto di documentazione fotografica, da un 48enne di San Quirino, G.F., dopo avere effettuato un’escursione sulle montagne tra Paularo e Moggio Udinese assieme a sette amici.
«Il 26 luglio scorso alle 12.40 circa – comincia il racconto di G.F. – ero in vetta, a circa 1.730 metri, dopo aver percorso oltre tre ore di sentiero».
A forcella Nuviernulis «ho cominciato a scattare alcune foto di paesaggio col mio cellulare. Quando raggiungo le vette osservo il cielo, riconosco aerei, deltaplani o parapendii. Credo che un oggetto così evidente l’avrei notato, con lo sfondo bianco delle nubi. Troppo basso per essere un aereo, troppo alto per essere un parapendio. Ad ogni modo, quel giorno sia io sia i miei amici, ad occhio nudo non abbiamo scorto alcunché».
Tornato a casa, G.F. ha riguardato le fotografie. Le ha mostrate ai genitori, originari dell’Alto Friuli e quindi ben contenti di rivedere i paesaggi doveva avevano trascorso infanzia e gioventù.
È il mercoledì successivo all’escursione, dunque, quando la famiglia guarda le foto non sul telefonino, ma sullo schermo gigante della televisione. «Mi sono così accorto di questa cosa strana». Che cosa? Una sorta di “medusa” in cielo, di colore scuro. Un oggetto che si scorge in una sola delle foto scattate 4 secondi l’una dall’altra. «Per curiosità ho deciso di contattare l’ufologo Chiumiento. Gli ho inviato le fotografie».
Questi ha fatto visionare le foto ad un esperto analista per escludere alterazioni. «Propende – riferisce G.F. – per l’ufo. Se avessi scattato la foto con una maggiore risoluzione avrei immortalato una immagine straordinaria. Ma ovviamente non potevo saperlo in quanto ad occhio nudo non era visibile e mai avrei immaginato di trovarmi questa cosa in una delle foto». G.F. nulla ha visto, a occhio nudo.
«L’analisi delle foto intende escludere la presenza di aerei, satelliti, parapendii, uccelli, stelle e quant’altro» per evitare abbagli. «Secondo me e il mio analista – ha detto Antonio Chiumiento – sia l’immagine non è spiegabile e avalla l’ipotesi in alcune occasioni della invisibilità degli ufo ad occhio nudo, ma non alla macchina fotografica».
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