Nel Gange le ceneri di Luigina De Anna

CORDENONE. «Mia madre era una donna dal carattere forte, ma dal cuore grande, una convinta cattolica che nel 1992, durante un viaggio in India, si affezionò ad una guida locale. Ne nacque una bella amicizia con la famiglia di quel ragazzo, che la portò diverse volte nel Paese che fu anche di madre Teresa di Calcutta, della cui semplicità e spiritualità si era innamorata. Secondo le sue volontà, spargeremo le sue ceneri nel fiume Gange». Così Esmeralda Di Risio, legale del foro di Pordenone, racconta quello che sarà l’ultimo viaggio di sua madre, Luigia “Gigiutta” De Anna, decana della famiglia di imprenditori cordenonesi del ferro e ultima proprietaria dell’immobile in piazza della Vittoria dove un tempo c’era il cinema Ritz. L’anziana è spirata nel sonno nella notte tra giovedì e venerdì nella sua villa di via Matteotti, a Cordenons. Il rosario sarà recitato nella chiesa di San Pietro Apostolo alle 19.15 di oggi, mentre i funerali saranno celebrati alle 15 di domani nella stessa chiesa. Dopo di che, la salma verrà cremata. La morte improvvisa, a 78 anni, di una donna ancora appassionata della vita e generosa con tanta gente ha lasciato nel dolore le figlie Esmeralda e Maria Elena, la sorella Rosa, detta Rosina, le cugine Lisetta, Rosetta e Giovanna con i mariti, e l’amica del cuore Maria Zanina. Per Luigia De Anna la solidarietà era una parte discreta ma costante delle sue giornate, come lo furono i viaggi e il suo stare in mezzo alla gente. Aveva un amore grande, quello per la sua famiglia, segnata negli anni dalla perdita del marito, l’avvocato Nazario Sauro Di Risio, e dei due fratelli Ambrogio, fondatore negli anni Cinquanta dell’impero dei De Anna, e Luigi. (mi.bi.)
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