Necropoli, scoperte altre due tombe: “battezzata” la donna con l’orecchino

Bertiolo: i nuovi ritrovamenti in una zona a sud dell’area in cui già scava l’archeologa Cividini. Intanto, è stato dato un nome agli scheletri: Elena alla ragazza, Paolo Roberto all’uomo

BERTIOLO. Hanno un nome gli antichi progenitori di Bertiolo i cui resti sono venuti alla luce nel sito Angoris vicino al magazzino comunale. Elena è la giovane donna trovata sepolta con un orecchino in bronzo.

L'hanno “battezzata” così quanti collaborano agli scavi della necropoli, scavi che giovedì 30 marzo sono stati ampliati scoprendo una terza e una quarta sepoltura.

La donna con l’orecchino nella necropoli di Bertiolo

Il nome dato all'inumata è in onore della sollecitudine di Elena moglie di Michele Burato (proprietario del centro sportivo grazie ai cui lavori è stato trovato l'antico cimitero), che ogni giorno si informa sull'andamento della ricerca, condotta dall'archeologa Tiziana Cividini, collaborando per ogni necessità.

L'altro scheletro trovato si chiama invece Paolo Roberto: sono i nomi dei fratelli De Sabbata, titolari della ditta incaricata dello scavo che ha fatto emergere la singolare pagina di storia di Bertiolo. I quali hanno messo a disposizione le ruspe anche per questo secondo scavo, deciso per studiare altre due tombe.

Quelle già indagate dalla dottoressa Cividini, come abbiamo riferito, hanno un andamento da est (posizione dei piedi) a ovest (la testa). Di concerto con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Fvg (direttore scientifico l'archeologa Serena Di Tonto), si è deciso di ampliare la ricerca a nord e a sud dei due inumati, scoprendone altri due.

Nei prossimi giorni il lavoro certosino di asportazione della terra per ricavare ulteriori dati. Parecchie le persone che vengono spesso sul posto e collaborano volontariamente. Tra cui, per la documentazione fotografica e video, Carmine Sicondolfi.

«C'è grande interesse - conferma con orgoglio il sindaco Eleonora Viscardis - per questa ricerca, che sta restituendo informazioni sul periodo dell'alto medioevo, poco documentato in Friuli ma presente anche con altri reperti a Bertiolo.

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