Nato un bimbo all’ospedale E Portogruaro apre il centro

LATISANA . Nel punto nascita di Latisana, sospeso da oltre un anno, nasce un bimbo. A Portogruaro il Governatore della Regione Veneto riapre il reparto chiuso da ventidue mesi. E intanto i sindaci protestano per le condizioni in cui rimane operativa la maternità di Palmanova, ridotta a un cantiere.

Tutto quanto è accaduto ieri: erano passate le otto da pochi minuti quando ieri mattina nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Latisana, dove l’attività del punto nascita è sospeso con decreto del direttore generale dell’azienda dal marzo del 2016, è nato il bimbo di una coppia della zona che attraverso i social ha dato la bella, doppia, notizia, da un lato il lieto evento e dall’altro il fatto che fosse avvenuto nell’ospedale cittadino.

Qualche ora più tardi a Portogruaro, il Governatore, Luca Zaia, ha presenziato alla riapertura del punto nascita della cittadina veneta, rimarcando anche in questa occasione la volontà di fungere da polo attrattivo per l’utenza della Bassa friulana, privata di tale servizio ed escludendo qualsiasi ipotesi di collaborazione con la regione confinante.

E intanto i sindaci della Bassa occidentale raccolgono lamentele e segnalazioni riferite al reparto materno infantile dell’ospedale di Palmanova, come evidenzia in una nota il sindaco di Precenicco, Andrea De Nicolò, che si dice stupito di come l’Aas 2 ritenga che vada tutto bene solo perché non ci sono segnalazioni scritte da parte delle pazienti.

«Il reparto è un cantiere edile, con perforatori e demolitori all’opera, le mamme costrette a partorire dietro improvvisati divisori fatti da tende, con le urla dei travagli udibili in tutto il piano. Per le stesse ragioni tecniche di sicurezza che hanno portato alla sospensione Latisana, si abbia il coraggio di sospendere il reparto-cantiere di Palmanova, almeno fino al termine dei lavori e si riattivi quello di Latisana, nuovo, sicuro e sopratutto degno di un sistema sanitario del 2017».

(p. m.)