Musica, boom alla Balliana Chiesta una nuova sezione

SACILE. Due sezioni a indirizzo musicale e nove classi prime in organico alla Balliana-Nievo nel prossimo anno scolastico. Il dirigente Claudio Morotti fa i conti nell’ammiraglia dell’istituto comprensivo. «Tanta voglia di musica a Sacile» ha evidenziato. Il boom di iscrizioni per il triennio della Balliana-Nievo con spartiti per chitarra, piano, clarino, flauto (violoncello e violino sono extra) rappresenta un caso provinciale. «Sezioni musicali uniche alle secondarie di Pordenone-Torre e a San Vito al Tagliamento – ha verificato il sindacalista Mario Bellomo – Il caso Balliana-Nievo è unico: appoggeremo al ministero dell’Istruzione il raddoppio dell’indirizzo musicale a Sacile».
Il futuro. La Balliana-Nievo va scorportata dall’istituto comprensivo: 1.600 allievi sono trippi. Bellomo (Flc Cgil) indica quali potrebbero essere le linee guida in anticipo sul 2018. La Balliana-Nievo aumenta le iscrizioni e riparte il pressing sindacale: «A Sacile il problema è il sovraffollamento di iscritti, speriamo sia risolto in modo coerente nell’anno scolastico 2018-2019. Si pogtra aprire un tavolo di concertazione con il Comune, l’Ufficio scolastico e la Regione». La gestione dell’istituto con 11 plessi è complessa. «Strangolato dai numeri ha 1.600 iscritti e un sottorganico cronico nel settore ausiliari e amministrativi Ata – ha osservato il collega sindacalista Adriano Zonta – Si può pensare allo scorporo». Giochi aperti, come tre anni fa quando lo sdoppiamento sembrava vicino. Due le incertezze: le risorse (autonomia significa raddoppiare le spese in salari dei dirigenti) e la carenza di dirigenti. «Se diminuiranno gli iscritti con la “fuga” delle famiglie straniere il problema non ci sarà – osservano alla Flc – Ma è difficile un calo netto in pochi mesi in una scuola di eccellenza».
Le prospettive. Il consiglio d’istituto aveva presentato la domanda di scorporo quattro anni fa. La richiesta sindacale della Flc di separare a metà gli ordini di scuola è stata rilanciata. «Bisogna riflettere sull’opportunità di dividere il comprensivo – ha sottolineato Bellomo – Il personale amministrativo e la dirigenza hanno una mole di lavoro insostenibile». L’Ufficio scolastico regionale ha nominato il dirigente Morotti capo di istituto reggente a Caneva-Polcenigo sino al 31 agosto 2017. Una supplenza che raddoppia gli impegni del dirigente “sacilese”, con altri 800 alunni da gestire in sette plessi nella pedemontana. «È una situazione di evidente difficoltà – ha concluso Bellomo – Si discute di sdoppiamento da cinque anni».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto