Museo diocesano La Regione finanzia la ristrutturazione
Via libera alla ristrutturazione del museo d’arte sacra e dell’archivio storico diocesano. Con l’assestamento di bilancio diventato legge regionale il 10 novembre, la diocesi di Concordia-Pordenone...

Via libera alla ristrutturazione del museo d’arte sacra e dell’archivio storico diocesano. Con l’assestamento di bilancio diventato legge regionale il 10 novembre, la diocesi di Concordia-Pordenone potrà beneficiare di un contributo straordinario di 450 mila euro «per l’ampliamento dell’area espositiva del museo diocesano di arte sacra di Pordenone». Lo ha annunciato il presidente dell’associazione Amici del cardinale Celso Costantini Pompeo Pitter, leggendo il saluto del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che non aveva potuto partecipare al convegno di lunedì con il vescovo Juan Ignacio Arrieta. E lo ha confermato l’economo della diocesi, Giorgio Ros.
L’esigenza della ristrutturazione è nata a seguito dello spostamento della biblioteca dal centro pastorale all’ala ristrutturata del seminario diocesano. Le sale rimaste libere verranno destinate in parte a museo e in parte all’archivio storico, che oggi si trova in condizioni piuttosto precarie. Per essere ideonei, i locali necessitano di una generale ristrutturazione: gli spazi devono essere compatibili con le esposizioni.
In questo contesto verrà ricavato uno spazio dedicato al cardinale Celso Costantini «che accoglierà oggetti di memoria del porporato», conferma don Simone Toffolon, presidente della commissione di arte sacra diocesana e direttore del museo. Non vi sarà, quindi, un museo dedicato, ma una sezione specifica. «A suo tempo – dice Giorgio Ros – è stata depositata domanda in Regione, che ha ritenuto meritevole il progetto, stanziando un contributo». Lo spazio sul cardinale di cui è in corso il processo di beatificazione potrebbe comprendere alcuni paramenti e oggetti portati dalla Cina nonché testimonianze d’arte inserite in uno specifico percorso culturale.
Lo stesso museo, peraltro, ospiterà, nei progetti della Curia, una sezione dedicata alla memoria dei vescovi diocesani che si sono succeduti nei secoli.
(e.l.)
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