Muore dopo l’incidente l’artista “Marilla”

Maria Giuseppina Battilana, ex docente di letteratura, aveva 89 anni. Era rimasta coinvolta in uno scontro a Ciconicco
Maristella Cescutti

Coseano

Non ce l’ha fatta Maria Giuseppina Battilana, 89 anni, rimasta gravemente ferita in un incidente stradale mentre rientrava nella sua casa di Coseano a bordo di un’auto guidata dal compagno settantanovenne Amerigo Ghioldi . La donna è morta mercoledì all’ospedale Santa Maria Della Misericordia di Udine dove era ricoverata dal 7 luglio, giorno in cui era rimasta coinvolta in un scontro frontale avvenuto all’altezza di Ciconicco frazione del comune di Fagagna. Uno schianto tra la Fiat Idea su cui viaggiava lei e una Fiat Punto che stava procedendo in direzione opposta.

Le condizioni di Maria Giuseppina Battilana erano subito apparse molto serie: a seguito del violento impatto la donna era stata sbalzata fuori dall’auto, mentre il compagno era rimasto incastrato tra le lamiere. Ghioldi è ancora ricoverato al Santa Maria di Udine, le sue condizioni di salute, da quanto si è potuto sapere, non sono gravi.

Maria Giuseppina Battilana conduceva una vita riservata a Coseano in Largo Municipio (detta anche piazza deli Artisti) dove si era stabilita dal 2005. Aveva scelto di vivere in paese dopo aver avuto una vita brillante come scrittrice, pittrice e docente universitaria. Era una persona dal carattere dolce, era colta, generosa e aveva scelto lo pseudonimo di “Marilla” Battilana per firmare le sue opere pittoriche, alcune delle quali si trovano al Mart di Rovereto. E poi c’erano i suoi libri di narrativa, varie raccolte di versi e tante altre opere curate e tradotte da lei.

Milanese, ma di origini venete è stata docente di anglistica all’Università di Venezia e titolare di Letteratura angloamericana alla facoltà di Lettera di Padova. Aveva vissuto per anni negli Stati Uniti dove aveva insegnato lingua e letteratura italiana alla Southern Illinois e alla Queen’s University.

Aveva scelto di abitare a Coseano perché “paese calmo” diceva “con case nitide di grezze pietre che si lavano la faccia ogni mattina, si ravvivano i fiori e i pergolati si appuntano le imposte con forcine che il vento non scompigli”.

Il sindaco di Coseano David Asquini ricorda come la signora conduceva una vita riservata anche se si vedeva ogni giorno in piazza degli Artisti dove abitava ed era solita passeggiare. Amava questo paese per la sua tranquillità, per il verde, per la zona collinare in cui è incastonato. «Siamo stati onorati di avere avuto come concittadina una importante rappresentante della letteratura e dell’arte contemporanea italiana. La comunità è addolorata per la sua drammatica scomparsa speriamo di poterle dare l’ultimo saluto al più presto». Non è stata ancora stabilita la data dei funerali che si terranno al cimitero di Udine. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto