Muore a 42 anni, la danza perde il sorriso di Anastasia

Presidente dell’Asd Giselle di Mortegliano, ha trasmesso la sua passione agli allievi. Nulla ha potuto contro una grave malattia

MORTEGLIANO. Il mondo della danza locale ha perso la ballerina con il sorriso. È morta, a soli 42 anni, Anastasia Comand, presidente dell’Asd Danza Giselle di Mortegliano. Lei, così leggera e armoniosa sul palco, si è battuta con tutte le sue forze contro il male che l’aveva aggredita sette anni fa e che se l’è portata via all’alba di mercoledì, 10 maggio.

Ad assistere la donna, ricoverata all’hospice dell’ospedale Gervasutta, i fratelli Alessandro e Federico.
A piangerla, oltre ai familiari, ci sono gli amici e anche le allieve e gli allievi per i quali è stata una «maestra di vita oltre che una maestra di danza». Ha insegnato danza classica per oltre quindici anni: a Mortegliano, ma anche alla scuola Spazio Danza di San Daniele e all’Etoile di Casarsa. Lo ha fatto fino a un anno fa, quando le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate e ha dovuto ritirarsi.

«Anastasia era una persona buona, sempre con il sorriso – la ricorda Luca Buttò, uno dei suoi più cari amici – nonostante la malattia. Era amata da tutte le sue bambine alle quali si dedicava con passione e amore, introducendole all’arte della danza. Era un angelo e chi l’aveva conosciuta non può che dirsi fiero di essere stato in contatto con lei e di averla vista sorridere».



Laureata in Lingue e letterature straniere e dipendente della Medicasa di Udine, Anastasia Comand aveva sempre amato la danza, passione alla quale si era dedicata fin da bambina. Aveva iniziato prima come ballerina per poi diventare, negli anni, una qualificata insegnante di danza classica e direttrice della scuola di danza di Mortegliano, fondata dalla madre Gianna Ellero (mancata nel 2013) nel 1989, che le aveva lasciato questa preziosa eredità.

Anastasia aveva iniziato danza classica al Piccolo Teatro Città di Udine nel 1984: tra il 1993 e il 1996 aveva approfondito gli studi, ottenendo i tre diplomi rilasciati dall’Imperial Society of Teachers of Dancing di Londra che l’avevano qualificata come insegnante di danza classica e dove aveva perfezionato il metodo Cecchetti. Ulteriori stage l’avevano portata ad approfondire anche il metodo Balanchine. Dal 1997 aveva proseguito gli studi, diplomandosi anche nel Metodo russo dell’Association Internationale des Professeurs de Danse Classique Marika Besobrasova.

Aveva concluso il suo percorso per diventare insegnate nella scuola di danza Il Balletto di Castelfranco Veneto. «Il suo costante impegno, profuso con professionalità e dedizione – sottolinea il direttivo degli insegnanti –, ha permesso alla scuola di Danza Giselle di rimanere sempre viva e di offrire ai suoi allievi e ai cittadini un punto di riferimento culturale ed educativo, che unisce tutti nella passione per la danza».
L’ultimo saluto ad Anastasia Comand sarà reso domani in forma privata, così come avrebbe voluto lei.

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