Morto Silvano Vernizzi, l’amministratore delegato di Veneto Strade

L’ingegnere si è spento a 69 anni. Dal 2001 era a capo della società di viabilità regionale. Aveva seguito la realizzazione del Passante di Mestre e della Pedemontana

Mitia Chiarin
L'ingegner Silvano Vernizzi
L'ingegner Silvano Vernizzi

Si è spento a 69 anni Silvano Vernizzi, ingegnere di Veneto Strade, la società che si occupa della viabilità su numerosissime e importanti arterie della regione. Aveva 69 anni.

Il prossimo 13 dicembre avrebbe festeggiato i suoi 70 anni.

La carriera professionale

Nato a Rovigo, Silvano Vernizzi si era laureato in Ingegneria civile nel 1979 e ha visto la sua vita professionale in gran parte spesa nelle pubbliche amministrazioni.

L’avvio nel Comune di Rovigo poi in quello di Lendinara ma dal 1984 la sua attività si è concentrata nel lavoro per la Regione Veneto.

Tantissimi gli incarichi: direttore del Centro operativo veneto della navigazione interna interregionale; dirigente regionale; coordinatore del Dipartimento di bonifica, poi di quello per la viabilità e trasporti.

Dal 2000 era diventato il segretario regionale Infrastrutture e mobilità e si era trovato poi a presiedere dal 2005 la commissione di Valutazione di impatto ambientale e quella di valutazione ambientale strategica.

Ma dal 2001 ad oggi era anzitutto l’uomo di Veneto Strade, il braccio operativo della Regione per la gestione della viabilità, di cui era l’amministratore delegato. Nel 2003, quando in Regione c’erano Galan e Chisso, e al governo Berlusconi, venne designato come Commissario dell’emergenza ambientale causata dalla tangenziale di Mestre e seguì poi la realizzazione del Passante di Mestre.

Dal 2009 era stato individuato anche come commissariato dell’altra grande opera viaria veneta, la Pedemontana.

Il cordoglio delle istituzioni

Il presidente del Veneto Luca Zaia: «Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo “mister viabilità”: l'uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo. L'ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L'ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato. Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute, ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare».

Zaia afferma di pensare «davvero che il lavoro, portato avanti con grande competenza e passione, lui fosse tutto. Se ne va un grande riferimento per il nostro territorio: un professionista che trasudava di una passione unica nel lavoro e che ci mancherà molto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, ai colleghi».

«Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro. - sottolinea - Per tutti noi se ne va un caposaldo: prima come direttore delle
infrastrutture a livello regionale e poi come amministratore delegato di Veneto Strade. È l'uomo, il manager, che si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato mio soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna.

È stato fautore e innovatore non solo per la viabilità ordinaria ma anche di grandi progetti  come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario».

«Porto con me il ricordo di una persona perbene, - conclude Zaia - di un lavoratore instancabile, di un professionista che sapeva cosa significasse fare squadra con la S maiuscola, per raggiungere l'obiettivo. Vernizzi viaggiava come un treno carico di una visione lungimirante, tipica di un Veneto connesso col mondo e quindi portatore di un disegno personale rispetto al progetto della viabilità assolutamente di altissimo livello. Buon viaggio».

“Silvano Vernizzi è stato un punto di riferimento per tutte le Amministrazioni, per centinaia di sindaci, ma anche un interlocutore affidabile per tanti cittadini. Un uomo del fare, un professionista competente, a servizio del bene comune: così il sindaco di Venezia e sindaco metropolitano Luigi Brugnaro. “Con Silvano mi sono spesso confrontato e ne ho potuto apprezzare le capacità decisionali e la tenacia con cui ha sempre portato avanti gli obiettivi assegnati. In particolare, voglio ricordarne l’attività come commissario per il Passante di Mestre, dove è riuscito, dopo decenni di discussioni, a far terminare l’opera in soli 4 anni di lavori. Un’arteria che ha portato nuovo sviluppo nel nostro territorio, migliorando sensibilmente la viabilità sia per i residenti che per le attività economiche.

Il suo impegno continuava ora nella gestione di Veneto Strade, società per la gestione, assieme alle Province e alla Città Metropolitana, delle strade regionali del Veneto.

Alla moglie Gabriella, alla figlia Sara, ai familiari e ai tanti amici e collaboratori arrivi il più sentito cordoglio della Città metropolitana di Venezia e mio personale”.

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