Morto Napolitano, il cordoglio di Fedriga: «Ci ha lasciato un grande protagonista della storia della Repubblica»
Le reazioni alla scomparsa dell’ex presidente fra i rappresentanti della vita politica regionale

«Profondo cordoglio per la scomparsa del presidente Napolitano a nome della Regione Friuli Venezia Giulia e vicinanza ai suoi congiunti. Oggi ci ha lasciato un grande protagonista della storia della Repubblica italiana. La storia lo ricorderà certamente come il primo ad aver ricoperto per due volte il ruolo di Presidente; l'incarico di Capo dello Stato è stato il punto più alto di un lungo impegno politico nel corso del quale Napolitano si è sempre dimostrato coerente con le proprie opinioni e ideali».
Queste le parole del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga alla notizia della scomparsa del presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, avvenuto in serata a Roma. «Il presidente Napolitano è stato un uomo di grande intelligenza che ha dedicato la sua lunga vita al nostro Paese - ha aggiunto Fedriga - e la sua assenza sicuramente si sentirà in maniera decisa all'interno del Senato e dell'intero mondo politico e istituzionale».
«Ha saputo farsi apprezzare per l'impegno all'interno delle istituzioni e per il rispetto che manifestava verso di esse». Così il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ricorda Napolitano, esprimendo alla famiglia dell'ex presidente della Repubblica «le condoglianze mie personali e dell'intera Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia».
«Napolitano è sempre stato un punto di riferimento per la sinistra italiana - sottolinea ancora Bordin - e non ha mancato di manifestare opinioni critiche all'interno del Pci, alimentando un dibattito che ha poi portato alla svolta della Bolognina e alla nascita del Pds.
Chiamato a far parte del Governo, nel delicatissimo ruolo di ministro dell'Interno, ha poi mostrato maturità e senso delle istituzioni. L'elezione al Quirinale - conclude il presidente dell'Assemblea legislativa Fvg - ha rappresentato il riconoscimento finale di una vita politica vissuta con coerenza e coraggio. E il sì di Napolitano al secondo temporaneo mandato, in un momento di grave impasse per il Paese, è un'ulteriore testimonianza della statura politica dell'ex presidente della Repubblica che oggi onoriamo».
Cordoglio è stato espresso anche dal consigliere regionale Furio Honsell. «Esprimo profondo cordoglio sia sul piano umano che istituzionale per la scomparsa del senatore Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica. Ebbi occasione di incontrarlo sia in qualità di rettore dell'Università di Udine che in quello di sindaco della città.
Ho sempre apprezzato la sua autorevolezza che nasceva dalla capacità di ascoltare con attenzione le istanze che ebbi modo di sottoporgli a partire da quelle del sottofinanziamento dell'Università. Seppe comprendere la drammaticità della vicenda di Eluana Englaro ed esserci vicini con fermezza nei momenti più delicati della vicenda permettendo che si concludesse il percorso alla Quiete, malgrado quanto facesse in senso contrario l'allora presidente del Consiglio.
Ebbi l'onore di guidarlo in una visita istituzionale a Udine come sindaco e ricordo quando lo portai al monumento della Resistenza. Ricordo anche che volle salutare e intrattenersi con tutti i consiglieri comunali di allora, che gli presentai uno ad uno in Sala Ajace. È stato un presidente che ha saputo dare forza e solidità alle Istituzioni nel periodo più duro della crisi successiva al 2008».
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