Morto l’imprenditore Argo De Franceschi

Emblema dell’industria del Friuli occidentale, 83 anni, ha lavorato fino all’ultimo. Domani le esequie

PORDENONE. Scompare un imprenditore conosciuto e apprezzato nel Pordenonese, simbolo di un’industria capace di resistere alle difficoltà del presente poiché si è saputa costruire delle solide basi in passato.

Si è spento nella sua casa di via Curtoledo, a Roveredo in Piano, Argo De Franceschi, stroncato a 83 anni da un aneurisma che lo ha colpito all’alba di ieri. Un’esistenza votata al lavoro e alla famiglia, i due pilastri su cui aveva fondato la propria vita.

Originario di Pordenone, dov’era nato il 20 marzo del '31, abitava da una quarantina d’anni a Roveredo, dove conduceva, instancabile, una fiorente azienda agricola (nata nel ’66) in via Garibaldi, attività che aveva cominciato a seguire in particolare dopo la scomparsa del padre Rodolfo, nel 1985.

Il padre, nel dopoguerra, aveva fondato a Pordenone un’impresa divenuta leader nel settore della realizzazione di linee elettriche, che negli anni ha portato luce e corrente in molte zone del Pordenonese (anche nella base Usaf di Aviano). Proprio in questa attività aveva iniziato a impegnarsi Argo De Franceschi, prima di dedicarsi alla campagna.

I familiari lo ricordano come «un uomo con grandi doti, dedito al lavoro e alla famiglia. Socievole e simpatico, legato alla comunità roveredana per la quale si era speso molto».

Non si tirava mai indietro quando c’era qualcosa da fare nel paese in cui viveva e che amava frequentare nei ritagli di tempo che ricavava dalle (poche) pause che si concedeva dal lavoro in azienda, specializzata nell’allevamento bovino e nella coltivazione cerealicola.

«Ha lavorato al mio fianco sino a venerdì – ricorda con commozione la figlia Diana –. Era benvoluto da tutti, amava scherzare ed era capace di affrontare con un sorriso le difficoltà della vita».

Proprio questa sorta di ironia insita in lui lo aveva aiutato a superare le grandi sofferenze che avevano caratterizzato la sua esistenza. Rimasto vedovo in giovane età, Argo De Franceschi aveva subito il dramma della perdita delle figlie Alfonsina e Paola, la prima nell'81 poco più che ventenne, la seconda meno di due mesi fa.

Gravi lutti che non gli avevano impedito di continuare a essere il punto di riferimento per l’amata moglie Marisa (con cui ha vissuto per oltre cinquant'anni) e delle figlie Diana e Nadia, per il fratello Enzo e le sorelle Franca e Flavia e gli amati nipoti e pronipoti, che piangono la sua scomparsa assieme ai molti amici e ai dipendenti della sua azienda.

I funerali saranno celebrati domani alle 15 nel duomo di San Bartolomeo a Roveredo, dove stasera alle 20 sarà recitato il santo rosario.

Per scelta della famiglia, la salma riposerà nel cimitero di Rorai Grande.

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