Morto l’ex assessore dc Pasut: accolse Giovanni Paolo II

PORCIA. Le comunità di Porcia e Palse danno l’addio a Ermenegildo Pasut, persona stimata e politico di lungo corso. Si è spento a 67 anni, dopo una malattia che in pochi mesi l’ha sottratto all’affetto della sua famiglia, all’amore della moglie Sandrina, dei due figli Fabrizio e Monia – dottore commercialista e impiegata di banca – e dei nipoti Lisa, Riccardo, John Henry, Tommaso e William Billy Ray.
Nato a Porcia il 26 ottobre 1948, il ragioniere Ermenegildo Pasut ha lavorato come dirigente industriale, revisore legale dei conti e consulente tecnico d’ufficio al tribunale di Pordenone. La sua carriera politica era iniziata nel 1981 con la Democrazia cristiana.
Per 15 anni, ovvero tre tornate amministrative, aveva ricoperto il ruolo di assessore del Comune di Porcia con deleghe differenti, a cominciare dai Lavori pubblici. Era ancora in carica quando, nel 1992, l’allora papa Giovanni Paolo II compiva la storica visita allo stabilimento Electrolux Zanussi di Porcia in occasione della festa dei lavoratori.
«È stato un marito e un padre immenso – lo ricordano la moglie e i figli –, patriarca della famiglia, suo principio cardine per tutta la vita, assieme alla ricerca della verità». Oltre alla cura per i suoi affetti, alla dedizione al lavoro e all’impegno politico, Pasut è stato un instancabile viaggiatore: si è spostato molto, visitando con spirito curioso e interessato le più importanti realtà mediorientali e dell’estremo Oriente.
La sua conoscenza di questi luoghi, oggi difficilmente accessibili, gli ha permesso di diventare il protagonista di un docufilm realizzato in India in occasione di un importante evento religioso (Khumba-Mela) con la collaborazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
I funerali di Ermenegildo Pasut si terranno domani alle 15 nel duomo di San Giorgio a Porcia, dove oggi alle 19 sarà recitato il rosario. La salma sarà tumulata nel cimitero di Palse.
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