Morto Enzo Mironici capo scout al Don Bosco e storico macellaio

Si è spento a 76 anni, Enzo Mironici storico macellaio pordenonese e titolare dell’omonimo negozio di viale Grigoletti. Una vita passata dietro al bancone e in mezzo ai pordenonesi, con un’attività in cui lavorava da oltre 50 anni.
Nativo di Portobuffolè, Enzo Mironici si è poi trasferito a Pordenone e qui ha vissuto, frequentando le scuole al Don Bosco e facendo poi il capo scout nella stessa parrocchia di viale Grigoletti. Lascia i figli Arianna, Chiara, Carloaugusto e la moglie Giovanna, con cui ha condiviso anche la vita professionale facendo coppia in macelleria con mansioni diverse. Tanti i pordenonesi che negli anni sono passati alla macelleria Mironici, attività che è stata fondata alla fine degli anni ’50 dal padre Carlo, emigrante di ritorno, che ha aperto il negozio dopo sette anni trascorsi in Venezuela. Un punto fisso nella zona di viale Grigoletti e della parrocchia don Bosco, che è diventato parte della vita di Enzo.
Professionista molto stimato dalla sua clientela, come raccontano i figli la macelleria si identificava con la sua persona. Puntava sulla qualità e sulla cortesia, a anche per questo la clientela di Mironici era molto affezionata. L’attività è stata la prima a promuovere il pronto cuoci, una novità negli anni ’70 e ’80 quando la carne si vendeva a chili e le dinamiche domestiche erano diverse. Il cambiamento dei tempi ha portato ad andare incontro incontro a esigenze di mangiare cibo di qualità riducendo i tempi. Negli anni ’90 ha aderito a “C’è carne e carne”, marchio in cui i macellai di Pordenone si riconoscevano per distinguersi dall’offerta della grande distribuzione.
Un lavoro che ha portato avanti con passione dalla fine delle scuole medie e per 61 anni, fino al giorno prima del ricovero, sempre a fianco della moglie Giovanna. I funerali si terranno venerdì pomeriggio nella chiesa parrocchiale del Don Bosco. —
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