Morto De Cecco, con il fratello fondò la Fapla

Aldo, 82 anni, nel 1972 creò l’azienda di porte in legno, che oggi è nelle mani di figli e nipoti. Il funerale domani alle 10.30



Dalla tenacia sua e del fratello Adriano è nata un'azienda capace di farsi apprezzare anche oltre il territorio friulano. Aldo De Cecco, scomparso mercoledì nel tardo pomeriggio a 82 anni all’ospedale di Udine, è stato fondatore e colonna portante della Fapla, impresa di Farla di Majano specializzata nella produzione di porte in legno da interno, standard o su misura.

Con il padre papà Efisio, che era titolare di una bottega da falegname in piazza a Farla, come esempio e luce guida, i fratelli Aldo e Adriano decisero nel 1972 di creare la Fapla, una scommessa imprenditoriale che a quasi mezzo secolo di distanza la famiglia De Cecco può dire di aver vinto. Una realtà che sin da subito si è concentrata su un solo prodotto, le porte, appunto, incontrando immediatamente il gradimento di imprese e privati, puntando su materie di qualità, design moderno e rispetto dell’ambiente. Negli anni l’azienda di Farla ha continuato a svilupparsi e a crescere, tant’è che nel 1985 l’originario capannone che ospitava la Fapla è stato ampliato per accogliere nuove lavorazioni e soddisfare le numerose richieste. I due fratelli De Cecco sono rimasti i “motori” dell’azienda per lungo tempo, e Aldo ha continuato a dedicarsi anima e cuore alla sua “creatura” anche dopo la scomparsa del fratello, avvenuta nel 2000.

L’eredità, oggi, è raccolta dai rispettivi figli: l’impresa è molto conosciuta e apprezzata in Friuli Venezia Giulia, dove si sviluppa per buona parte il suo mercato, ma è attiva anche su scala italiana. «Mio zio era una persona molto forte e determinata – è il ricordo della nipote Dalia, figlia di Adriano –. Quando eravamo piccoli ci incuteva “timore”, ma ci ha resi responsabili e la dedizione che abbiamo per l’azienda la dobbiamo a lui. Aveva un modo di fare un po’ burbero, soprattutto al primo impatto. Ma poi, conoscendolo a fondo, ci si accorgeva di quanto fosse una persona buona». Aldo, nato il 22 dicembre 1937, concentrava la sua vita tra lavoro e famiglia. Dal suo matrimonio con Maria sono nati tre figli: Fabio, classe 1968, e Filippo, del 1971, hanno raccolto il testimone dal padre, fungendo ancor oggi da pilastri della Fapla assieme ai figli di Adriano, Dalia e Rudy. La terzogenita di Aldo, Serena, nata nel 1977, ha invece scelto percorsi professionali diversi. «Lo zio – conclude Dalia De Cecco – aveva una grandissima passione per la montagna, ci andava non appena possibile. Era anche un grande sciatore e ha solcato le piste fino ai 70 anni».

Negli ultimi anni era stato aggredito da un male incurabile che ne ha fiaccato la forte tempra, fino a provocarne il decesso. I funerali di Aldo De Cecco saranno celebrati domani, sabato 25 gennaio, alle ore 10.30 nella chiesa di Farla di Majano. —



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