Morto Antonio Ehrlich, fu sindaco di Malborghetto

MALBORGHETTO. È morto Antonio Ehrlich, storico sindaco di Malborghetto - Valbruna e presidente della Comunità montana del Canal del Ferro dal 1985 al ’90. Residente a Bagni di Lusnizza, paese dov'era nato il 15 giugno del 1921, nella vita lavorativa era stato funzionario della sede di Tarvisio della Banca Cattolica del Veneto, mentre in paese, con la moglie Maria Kranner, aveva dato risalto all’albergo trattoria Edelweiss, attività chiusa ormai da anni. Persona di sani principi morali, schietta e decisa, ha saputo mettersi al servizio della sua comunità con umiltà, ma anche con efficacia. Nel periodo in cui è stato sindaco (dal 1970 al ’91 con la Dc) e da assessore e poi presidente della Comunità s’è sempre battuto, infatti, per il bene dei valligiani. Come non ricordare la gestione del periodo post terremoto del 1976, con la sistemazione delle case e la costruzione della scuola di Ugovizza con i contributi della città di Lienz (Austria) e la battaglia per limitare le penalizzazione del passaggio dell’autostrada. E ancora, l’opera, probabilmente la più importante che si deve a Ehrlich, precisa il sindaco Boris Preschern: «È la costruzione della centralina idroelettrica di Ugovizza, che ancor oggi tanti benefici da al comune e che viene presa a esempio». E non solo, come sottolinea l’ex sindaco Alessandro Oman, Malborghetto deve soprattutto a lui se oggi può vantare lo storico Palazzo Veneziano, acquistato e ristrutturato dalla Comunità montana per farne la sede museale del comprensorio. Ehrlich è stato anche socio fondatore della latteria di Ugovizza (che ha presieduto dal 1967 al 2001), una realtà che ancora oggi costituisce elemento molto importante per l’economia agricola della valle.
È stato anche, per decenni, presidente dell’associazione degli aventi diritto di servitù. «Personalmente lo ricordo come un uomo ligio al dovere e austero nella vita - dice il sindaco Preschern -; gli piaceva alzarsi prestissimo al mattino, teneva molto alla sua salute e non appena aveva un attimo di tempo, finchè ha potuto, è stato un appassionato camminatore sulle nostre montagne. La valle, con lui, perde un altro dei propri personaggi più rappresentativi e a lui va il doveroso ringraziamento delle istituzioni locali». Antonio Ehrlich era stato anche combattente in Africa con il Genio, dove aveva svolto il ruolo di interprete in diverse occasioni negli incontri dei suoi superiori con il generale Rommel. Fatto prigioniero dagli inglesi nel 1942, aveva fatto ritorno dalla prigionia trascorsa in Sud Africa, nel 1946. I suoi funerali si svolgeranno oggi, alle ore 14.30, a Bagni di Lusnizza.
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