Morto a 80 anni l’ex sindaco Steno Meroi

Socialista, guidò il Comune per un decennio. Realizzò Parco Hemingway e Arena Alpe Adria. Fanotto: capace e coraggioso
Nicoletta Simoncello

LIGNANO

È stato un Signore della politica e dell’amministrazione di Lignano. Una persona tutta d’un pezzo, un uomo delle Istituzioni, verso le quali ha sempre nutrito riconoscenza e profondo rispetto. È così che Steno Meroi, sindaco della località marittima a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, è sempre stato considerato ed è così che sarà ricordato anche dopo la sua scomparsa, avvenuta a 80 anni.

L’ex primo cittadino e segretario della sezione locale del Partito socialista italiano è morto nella notte tra venerdì e sabato a causa dell’aggravarsi di una malattia. Originario di Buttrio, lascia la moglie Maria Biasutti e i figli Giacomo e Vico.

Terminati gli studi, Meroi si è arruolato negli alpini in qualità di ufficiale del sesto reggimento artiglieria da montagna Cadore: assieme alla sua compagnia ha offerto aiuto nel 1963 ai sopravvissuti della tragedia del Vajont e nel 1965 ha fondato il gruppo Ana di Lignano. Oltre che essere un alpino nel cuore, Meroi da giovane è stato anche un promettente rugbista che ha condotto la squadra Rugby Udine fino ai massimi livelli nazionali.

Trasferitosi nei primi anni Sessanta a Lignano, Meroi ha dapprima lavorato nella ditta Ursella, che stava iniziando gli importanti lavori del complesso City, e poi ha fondato, nel 1968, uno dei principali studi di amministrazioni condominiali, il “Meroi & Meroi”, da qualche anno gestito esclusivamente dai figli.

Profondamente ispirato dagli ideali di Pietro Nenni e Sandro Pertini, la vocazione di Meroi è stata la politica. Dapprima è diventato segretario della sezione lignanese del Psi e poi, nel 1975, è entrato a far parte del consiglio comunale, diventandone negli anni uno dei pilastri. Meroi ha varcato la soglia del municipio sedendo inizialmente nei banchi della minoranza assieme a Virgilio Sandri, anch’egli sindaco di Lignano, scomparso nel 2016.

Ma è nel 1980 che Meroi prende le redini della località balneare: il suo approccio fermo contro la speculazione edilizia lo ha portato a vincere le elezioni in maniera plebiscitaria, rimanendo in carica per dieci anni di fila. È stato il primo sindaco a svolgere due mandati consecutivi. La difesa di Riviera Nord, la costruzione della condotta a mare, la realizzazione del Parco Hemingway (nel 1984) e dell’Arena Alpe Adria sono solo alcune delle opere realizzate sotto la sua guida.

Infine, dal 1990 al 1994 è stato di nuovo consigliere comunale di minoranza.

A rievocare i passi che hanno segnato il vissuto di Steno Meroi, uomo e politico, è il sindaco Luca Fanotto, che si definisce «sgomento per l’improvvisa scomparsa di Steno Meroi, una delle personalità più influenti della nostra comunità, che ne ha fatto la storia e ha saputo imprimere un contributo determinate e significativo alla sua crescita e al suo sviluppo».

Il cordoglio alla famiglia Meroi arriva da tutto il Comune. «Ha vissuto anni eroici, nei quali ha compiuto scelte coraggiose e nodali, che hanno permesso di segnare la storia della nostra città – rimarca Fanotto –. Una persona seria, talvolta anche rigida, ma profondamente innamorata di questo territorio, nel quale ha voluto per tanti anni impegnarsi attivamente, credendo fermamente nelle sue potenzialità, cercando di costruirne l’identità più intima e custodendo i valori fondamentali della sua comunità». —



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