Morto a 51 anni l’imprenditore Antonio Severin

Cordoglio tra Friuli e Veneto per la scomparsa, a 51 anni, dell’imprenditore Antonio Severin, titolare della sede di Pordenone di Tecnoparti, storico negozio in viale Grigoletti di ricambi e componenti per auto. Vinto dalla malattia contro cui combatteva da tre anni, Severin è mancato ieri mattina nella sua abitazione di Pramaggiore, in via Stradone 20, dove viveva con la moglie Cinzia Turcolin e il figlio ventitreenne Marco.
Originario di Tradate, in provincia di Varese, ancora giovane si era trasferito con la famiglia d’origine a Pramaggiore, dove aveva messo radici. Poco più che ventenne, aveva trovato lavoro nel settore dei ricambi per automobili. Iniziata l’esperienza lavorativa come commesso, professionalità e passione per i motori l’avevano portato a migliorare sempre di più la sua posizione, sino a diventare contitolare della Tecnoparti di Pordenone. Oltre a famiglia e lavoro, Antonio Severin aveva un’altra passione, quella per la moto. Passione che condivideva da anni con tanti amici, in particolare avianesi, con i quali si ritrovava soprattutto il sabato pomeriggio. Innumerevoli le escursioni e i viaggi su due ruote che aveva annoverato: per lui, la moto era sinonimo di libertà.
Nella giornata di ieri, la notizia della sua improvvisa morte si è subito diffusa tra Pramaggiore e il capoluogo pordenonese, suscitando impressione e cordoglio. Era malato da tempo, ma nessuno si aspettava che la situazione precipitasse in maniera così repentina. Dotato di una straordinaria umanità, Antonio Severin è ricordato da tutti come persona gentile ed estremamente corretta, commerciante scrupoloso e preparato, amico generoso e disponibile. Oltre a moglie e figlio, l’imprenditore lascia la madre Angela, la sorella Patrizia e il fratello Simone.
Già rilasciato il nulla osta per i funerali. A Pramaggiore, nella chiesa di San Marco, alle 20 di domani sarà recitato il rosario, mentre il rito funebre sarà celebrato alle 16 di martedì.(r.p.)
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