Morto a 43 anni in un incidente, la moglie: «Don Angelo ci ha sposato, con lui l’addio a Lignano»
Isabella Eleonora vuole che il funerale del marito Alessandro Poiana, di Tavagnacco, sia celebrato dal parroco della località balneare e sta valutando come poterlo organizzare nel rispetto delle normative anticontagio

TAVAGNACCO. In attesa di conoscere il giorno dell’autopsia sul corpo di Alessandro Poiana, il 43enne di Tavagnacco che ha perso la vita nell’incidente accaduto lunedì a Castions di Strada, la famiglia si sta muovendo per organizzare l’ultimo saluto.
«Ci siamo rivolti a don Angelo, il parroco di Lignano – spiega la moglie Isabella Eleonora Insaudo –. È lui che ci ha sposato e crediamo sia la persona migliore per la cerimonia di addio: sta valutando come sarà possibile organizzare il funerale, nel rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza previste in seguito all’emergenza».
Per la donna e i suoi due bambini, di poco più di tre anni e di quasi cinque mesi, sono giorni irreali: quello che si profilava come il primo di una nuova vita insieme è diventato l’inizio di un terribile percorso a ostacoli.
«La prima notte nella casa nuova a Latisana è stata devastante: c’era un silenzio assordante – racconta Isabella Eleonora Insaudo –. Cerco di essere forte per i miei bambini: sono l’oro che mi ha lasciato tra le mani Alessandro e devo proteggerli».
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Isabella ha pensato a loro nel decidere, assieme a tutta la famiglia, il luogo dove riposerà il marito: «Deve essere un posto che i piccoli possono raggiungere con facilità».
Dopo la tragedia di lunedì, la famiglia Poiana sta ricevendo messaggi e dimostrazioni d’affetto da moltissime persone.
«Non posso che ringraziare tutti coloro che ci mostrano la loro vicinanza, che conoscevano Alessandro – dice ancora Isabella –: io so per certo che non troverò mai più, da nessuna parte, una persona come lui».
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