Mortegliano piange Kevin, ragazzo allegro e solare

MORTEGLIANO. Già nella notte di domenica la tremenda notizia si è diffusa a Mortegliano fra i parenti e gli amici più stretti: Kevin Crismani morto sul colpo a Campagnola di Gemona con la sua moto nell’impatto con un’auto contromano. Quella che doveva essere una tranquilla scampagnata domenicale si è trasformata in un inferno.
Aveva solo 21 anni Kevin, tanti giovani amici e una famiglia cui era legatissimo, una vita davanti. A Mortegliano tutti lo conoscevano, magari confondendo a volte le caratteristiche della sua storia personale con quelle del fratello Michael, di tre anni più giovane, con cui aveva condiviso tante esperienze e interessi, dal calcio alla passione per la moto. Che lo ha tradito, complice un destino di inaudita crudeltà.
I morteglianesi in sella alla moto li hanno visti da quando hanno potuto conseguire il patentino, i fratelli Crismani. Invidiatissimi dai pari. E insieme, in rapporto alla diversa età, i due fratelli hanno militato nelle società di calcio locali, seguiti da papà Ugo, imprenditore edile, che la domenica si trasformava in caloroso ultras delle squadre dove militavano i suoi ragazzi.

Kevin aveva giocato da attaccante nell’Esperia 97, poi con la Cometazzurra e infine nel Lavarian Mortean. Anche i tornei di calcetto lo vedevano partecipe, come in generale tante iniziative fatte in compagnia di coetanei. Ultimamente aveva lasciato il calcio giocato, ma continuava a tenersi in forma frequentando la palestra pozzuolese del Living.
Era un amicone, una persona allegra e solare, uno che si desiderava avere in gruppo alle feste e alle gite, che si faceva volere bene da tutti. Il tempo libero dal lavoro, lo dedicava agli amici. Non aveva avuto la passione di continuare la scuola. Dopo le medie aveva frequentato studi tecnici superiori, ma poi aveva preferito lavorare: da un paio d’anni a Bertiolo, al sugherificio Molinas.

Progetti, speranze, tutto fermato e tutto distrutto. Non riescono a darsi pace i familiari: oltre al padre, la mamma Stefania Sioni, originaria di Flambro e cuoca in un agriturismo a Bicinicco; Michael inconsolabile, altri parenti pure affranti. Tanti, tanti amici increduli e rattristati in modo profondo. Molti dei quali hanno in comune, oltre al dolore per la scomparsa di Kevin, anche il lutto per Marco Monaro che abitava a Zugliano e faceva parte del gruppo dei biker che hanno incontrato l’apocalisse sulla Pontebbana. Ha commosso e impressionato, anche chi non la conosceva, pure la morte di Chiara Scalfari, mamma di una bimba ancora in tenera età. Una strage stradale che si ricorderà a lungo.
Potrebbe essere lunga l’attesa per i funerali delle vittime, dal momento che la magistratura ha aperto delicate indagini sulla dinamica dell’incidente e relative conseguenze. Per la rimozione della salma dello sfortunato Kevin, composta all’ospedale di Gemona, si attende dalle autorità preposte il nulla osta. Intanto, sono state effettuate le ispezioni di legge: forse qualche decisione sarà presa già nella giornata odierna.
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