Morta la professoressa Davanzo Poli storica della moda e dei tessuti

È mancata Doretta Davanzo Poli, 75 anni, una delle più importanti studiose italiane del tessuto, del merletto e della moda, stimata a livello internazionale.

Laureata in storia dell’arte a Padova, come ricercatrice si appassionò all’arte tessile come elemento fondamentale e radice viva della moda in tutte le epoche. Dopo aver diretto per molti anni la biblio-tessilteca del Centro internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi e esser stata consulente del Museo Merletto di Burano, fu a lungo docente di storia della moda e dell’arte tessile alle università di Udine e di Venezia, collaborando con le più importanti istituzioni culturali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, tra cui la Scuola del Merletto di Gorizia.

Al suo attivo oltre 70 mostre in tutto il mondo, più di 250 pubblicazioni e numerosissimi convegni. Il suo profondo legame con Venezia, che nel 2018 la insignì del Premio di Veneziana dell’anno, la portò a studiare sempre con autentica passione la storia della moda, del tessuto e del merletto veneziano. “Per Venezia una perdita umana e culturale incolmabile” commenta Chiara Squarcina, responsabile di Palazzo Mocenigo e del Museo del Merletto di Burano. Da pochi mesi aveva perso il compagno di una vita, Massimo Poli, figlio del fondatore del celebre teatro a l’Avogaria di Venezia e da quel momento la sua lunga lotta contro il male si era fatta più dura.

Esperta sia di moda storica che contemporanea, come studiosa ebbe modo di schedare migliaia di esemplari tessili, da quelli copti agli sciamiti siriani, dai velluti veneziani ai ricami ebraici, dai vestiti della Duse ai modelli di Worth fino a quelli dell’alta moda italiana. —



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