Morta in casa a 35 anni: era medico a Monfalcone
Elena Crozzolo lavorava al Pronto soccorso dell’ospedale nella città dei cantieri. Originaria di Raveo, è stata trovata senza vita per un malore in via Freschi

I colleghi la aspettavano alle 20 di mercoledì, puntuale come sempre, per coprire il turno di notte al Pronto soccorso dell’ospedale di Monfalcone. Ma a quell’ora molto probabilmente la dottoressa Elena Crozzolo, che aveva compiuto 35 anni ad aprile, era già morta. I carabinieri, allertati dai medici dell’ospedale San Polo, l’hanno trovata ormai senza vita, stesa a terra nel bagno di casa, quando era da poco passata la mezzanotte. Una morte naturale dopo un malore improvviso, su cui solo i medici potranno fare chiarezza. La Procura valuterà oggi se disporre o meno l’autopsia.
Ma i militari dell’Arma hanno escluso altre ipotesi. Sul corpo non c’erano segni di ferite e nell’abitazione di via Freschi, a Udine, dove la Crozzolo viveva da sola, era tutto in ordine. I carabinieri sono entrati da una finestra aperta e quando hanno rinvenuto il corpo della dottoressa hanno capito subito che per lei non c’era più niente da fare.
Originaria di Raveo e laureata in medicina a Udine, la Crozzolo era stata assunta un anno fa al San Polo di Monfalcone per sostituire una collega entrata in maternità. Per lei si trattava del primo incarico in qualità di dirigente medico di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, dopo la specialità conseguita a Bologna in Chirurgia dell’apparato digerente. Lo ha ricordato il primario del Pronto soccorso, il dottor Alfredo Barillari, che mercoledì sera per primo aveva allertato i carabinieri, dopo che per parecchio tempo, il cellulare di Elena Crozzolo, aveva continuato a suonare a vuoto. «Era una ragazza solare, aperta e disponibile - ha sottolineato il primario -, soprattutto un medico capace, desideroso di apprendere. Una persona che si incontra raramente in campo professionale e che per questo si riconosce subito. Tutto il personale si era legato a lei, perché si faceva ben volere, per il suo buon carattere e il suo spirito collaborativo. Inoltre sapeva essere estremamente corretta e propositiva. Ed era molto attenta al rapporto col paziente, salvaguardandone sempre la dignità di fronte alla malattia».
Elena Crozzolo lascia il padre Aldo, la mamma Anita e il fratello Maurizio con i quali pochi giorni fa aveva festeggiato a Raveo il compleanno della zia Daniela. Tutta la famiglia ieri si è chiusa in un doloroso silenzio. La morte improvvisa della dottoressa ha colpito l’intera comunità di Raveo. E anche l’ospedale di Monfalcone dove quella giovane donna alta, dai capelli biondi, aveva conquistato tutti con la sua professionalità. «Era solita arrivare in ospedale con un quarto d’ora o addirittura venti minuti di anticipo - ricorda il primario Barillari - per questo, non vedendola arrivare, ci siamo subito allertati, intuendo che qualcosa doveva essere accaduto. In caso di ritardo, infatti, avvisava sempre. La sua scomparsa ci ha lasciato sgomenti: non aveva mai dato segnale di malesseri o problemi fisici». In attesa del nullaosta la famiglia ha fatto sapere che la sepoltura avverrà a Raveo.
(ha collaborato Gino Grillo)
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