Morta Cinzia Arboritanza colonna della cooperativa

La Coop Noncello ha perso uno dei suoi punti di riferimento locali. Giovedì, in seguito a una malattia, è morta Cinzia Arboritanza, 57 anni, responsabile della sede udinese della cooperativa che propone servizi alla persona e percorsi formativi e d’integrazione sul territorio.

Lascia una figlia, Mara, anche lei impegnata nella cooperativa, e due nipotini. I funerali saranno celebrati oggi, alle 12, nella chiesa di San Domenico.

«Ho un ricordo molto intenso di Cinzia – racconta commosso il presidente della Coop Noncello Stefano Mantovani –, con lei abbiamo affrontato la crisi della cooperativa. Ha fatto parte della squadra che si è dovuta rimboccare le maniche. Era una persona di una umanità esagerata – la ricorda –, con una spiccata propensione ad accogliere in particolare gli ultimi. Facevamo molto per aiutare gli altri, ma non era mai abbastanza: c’era sempre qualcun altro da aiutare».

«Per molti di noi – sottolinea Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali Fvg –, la perdita di Cinzia, scomparsa dopo una improvvisa ed ingiusta malattia, significa la perdita di un pezzo importante della nostra storia, anche personale. Cinzia è entrata nella cooperativa Noncello partendo dalla base, perché aveva innanzitutto bisogno di lavorare. Ma non si è accontentata di badare a se stessa e alla sua famiglia, ricoprendo successivamente tutti i ruoli possibili, diventando a lungo vicepresidente della cooperativa e, per una breve stagione, presidente. Cinzia è stata fino all’ultimo l’anima, più che la dirigente, della sede udinese di Noncello». Il ruolo, «veramente storico, di Cinzia non è stato solo “produttivo”. È stato soprattutto quello di connettere persone, di favorire con le sue decisioni il cambiamento, che ha portato la coop a superare momenti di difficoltà, riportandola al suo ruolo tra le maggiori cooperative sociali di inserimento lavorativo italiane». —

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