Entrano in una proprietà privata e tagliano gli alberi per venderli all’insaputa del proprietario
L’uomo, lontano da casa per lavoro, è stato avvisato dell’accaduto da alcuni amici. I carabinieri indagano per l’ipotesi di invasione di terreni e danneggiamento

Ora non sanno più cosa rubare. Sapevano evidentemente che il proprietario non vive da queste parti e hanno organizzato per bene qualsiasi particolare, facendo finta di lavorare, magari per suo conto. Ma alla fine il loro piano è andato all’aria.
Sembra uno scherzo, ma in realtà era qualcosa di serio. Mentre il proprietario è assente tutta la settimana per lavoro, sconosciuti sono arrivati con mezzi agricoli nel suo campo e hanno tagliato, per alcuni giorni, decine di alberi, che lui stesso non riusciva a vendere.
Disavventura quasi a lieto fine, per un dipendente di Trenitalia, che gira per lavoro tra Pescara e Roma. Domenica ha presentato denuncia alla stazione carabinieri di Cordovado.
L’episodio curioso è accaduto in via Santa Elisabetta, dove l’uomo, che vive nel Veneziano, è proprietario di un terreno.
Da giorni quell’appezzamento di terra era oggetto di alcuni lavori di movimento, con ruspe e altri mezzi. Solo chi lavora nelle ditte specializzate può movimentare un campo come quello, caratterizzato dalla presenza di numerosi fusti, di varie specie.
Lavori che sembravano preludere a qualcosa di organizzato da tempo. In molti a Morsano non ci avevano fatto caso. Perché sembrava un’operazione di messa in sicurezza. Di fatto lo era. Ma per rubare.
Un amico del proprietario, sapendo che lui voleva vendere gli alberi, lo ha contattato chiedendogli se finalmente avesse trovato una ditta specializzata a cui vedere i fusti.
Si era accorto, infatti, che nel suo campo stavano tagliando decine di fusti da qualche giorno. Alla risposta negativa il proprietario si è allarmato e ha invitato il figlio a visionare il terreno, per capire cosa stesse accadendo.
«Ero impegnato al lavoro. Ero lontano dal Friuli, quando sono stato contattato dal mio amico. Mi sono spaventato, avevo capito che stavano lavorando nel mio boschetto», ha raccontato l’ignaro proprietario. Ebbene, decine di alberi erano stati tagliati a sua insaputa e accatastati, pronti per essere portati via. Un vero scempio.
«Questi sono entrati nella mia proprietà e hanno lavorato per giorni e giorni in mia assenza, come se nulla fosse, spacciandosi per una ditta come un’altra. Io ero lontano – conclude il danneggiato – e certo non potevo rendermi conto di cosa stesse accadendo. Quando mi sono presentato sul posto mi veniva da piangere». Si indaga per invasione di terreni e danneggiamenti contro ignoti. Il danno presunto supera i 10 mila euro.
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