Moro nuovo assessore, opposizioni scatenate

FONTANAFREDDA. Loris Moro è ufficialmente il nuovo assessore ai lavori pubblici, patrimonio e viabilità di Fontanafredda. La nomina – anticipata da una nota all’albo pretorio e già pubblicata dal Messaggero – è avvenuta nella seduta del consiglio comunale che si è riunito ieri sera nella sala di via Puccini a Vigonovo. L’ingresso di Moro nella giunta Peruch è l’atto conclusivo di uno strappo politico, all’interno della maggioranza, apertosi quattro mesi fa con le dimissioni dell'allora referente per i Lavori pubblici Susanna Mazzon e dello stesso Moro, consigliere delegato alla Pianificazione opere pubbliche.
I due rappresentano nella pubblica assise il gruppo Alleati per Fontanafredda, una delle tre componenti – assieme a Pd e Idee in Comune – della coalizione di maggioranza. Moro entra in giunta, dunque, a ricoprire il posto lasciato vuoto da Mazzon, ricevendo una delega che in questi quattro mesi è rimasta in capo al sindaco Peruch (che, dopo questa sorta di rimpasto, ha tenuto per sé i referati a gestione risorse umane, polizia municipale, rapporti istituzionali e pianificazione strategica).
La nomina di Moro, com’era scontato, ha suscitato le reazioni dell’opposizione. «Sembrava che ottenere la delega al personale fosse l’unica condizione posta da Moro per restare in maggioranza: dov’è la coerenza? – si è chiesta Giulia Fiorillo del M5S –. Il sindaco, in ogni caso, gli ha dato fiducia, considerando che i lavori pubblici incidono sul bilancio per 3 milioni di euro». Michele Pegolo (Forza Fontanafredda-Ncd-Fratelli d’Italia) ha sollevato un’obiezione riguardante il rispetto delle quote rosa all’interno della giunta, che ora si trova con due sole presenze femminili sui sei componenti.
«Non siamo riusciti – ha rilevato il primo cittadino Peruch – a trovare donne con adeguate competenze e di mia fiducia disposte ad assumersi questo carico di responsabilità amministrativa e in grado di svolgerlo. Moro ha indiscusse e comprovate capacità tecniche».
Il vicesindaco Adriana Del Tedesco (Pd) ha ammesso che la maggioranza si è trovata di fronte a una «situazione difficile», richiamando la comunità d’intenti che unisce la coalizione e invitando i consiglieri, di maggioranza e opposizione, a evitare i protagonismi. «Non sono qui per l’assessorato – ha affermato Moro –, mi sono sempre interessato alle questioni legate ai lavori pubblici, anche prima di questo incarico. Ho fatto un passo indietro, e la maggioranza ha fatto altrettanto in nome del risultato che vogliamo ottenere».(m.pa.)
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