Monsignor Bettuzzi da 25 anni sacerdote

CODROIPO. Era il 25 aprile 1991 quando venne ordinato sacerdote, nel duomo di Tolmezzo, dal vescovo monsignor Pietro Brollo.
E la scorsa domenica nel duomo di Codroipo la comunità ha festeggiato assieme a lui il suo 25esimo anniversario di sacerdozio.
Quella comunità in cui monsignor Ivan Bettuzzi «ha imparato che il primo passo di ogni incontro è quello che facciamo noi per primi, che i lontani esistono soltanto se li teniamo fuori noi, che le periferie sono territori definiti soltanto sulle mappe di chi si sente perennemente al centro. E in questi anni stiamo lavorando insieme al cantiere di una comunità in cui si cancellino le periferie. A una parrocchia in cui, come dice il Papa, “non si chiudono le porte a chiave” e anche se c’è ancora un po’ di strada da fare, in cui tutti possano sentirsi come a casa propria».
Non ha nascosto l’emozione monsignor Bettuzzi durante la messa concelebrata da don Daniele, don Ilario, da alcuni parroci della Forania e da alcuni responsabili della pastorale giovanile e alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle comunità di Tolmezzo, di Illegio e di Pagnacco, parrocchie dove ha svolto il suo magistero prima di giungere a Codroipo nel novembre di sette anni fa.
«Oggi sono qui con un grande dono – ha aggiunto –, da ognuna delle comunità che ho abitato c’è qualcuno a ricordarmi con il suo volto il cammino di questi 25 anni. Ogni volto è una pagina del grande libro che mi ha permesso di imparare a essere più uomo,più prete e più pastore. Con voi sono a dire il mio grazie al Signore per il grande dono del sacerdozio, la cosa più bella che poteva capitare nella mia vita, e a chiedervi di pregare per me perché possa continuare nella Chiesa questo cammino di crescita umana, di servizio e di donazione».
Anche monsignor Pietro Brollo ha voluto manifestare la sua vicinanza inviando un messaggio a monsignor Bettuzzi in cui si è unito ai fedeli «per esprimere la gioia sincera per il significativo traguardo di vita sacerdotale raggiunto».
L’assessore Giancarlo Bianchini ha quindi donato a don Ivan, a nome del Comune, una croce di Celiberti, mentre il direttore del consiglio parrocchiale, Moretti, si è fatto portavoce degli auguri e della sentita partecipazione di tutta la cittadinanza. Una comunità che ha sempre invitato a essere unita, a stringere sinergie, a collaborare.
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