Molteplici idee per lo sviluppo del nostro Friuli
UDINE. Non uno ma molteplici futuri, tutti da affrontare con coraggio per non rimanere ancorati al passato: la giornata finale del Future forum ha permesso di condensare l’intero percorso della rassegna, durata un mese e mezzo, con oltre 60 appuntamenti nella sede della Camera di commercio e nel resto della città e della provincia.
Un viaggio attraverso il futuro del lavoro, dell’industria, del sapere, delle città e della scienza (questi i temi delle singole settimane), con relatori e futurologhi provenienti da ogni parte del mondo per portare il loro contributo al Friuli degli anni a venire (e che vi abbiamo raccontato con l’hashtag #esserenuovi).
Un Friuli che, riassumendo, sarà sempre più uno smart territory che dovrà sviluppare nuove gestioni dello spazio urbano anche attraverso il potenziamento delle nuove professioni legate al web.
Il tutto senza dimenticare il rapporto con le campagne e la montagne, le quali saranno sempre più fondamentali in un mondo che vede una crisi occupazionale in cui la produzione di beni si sposta verso altre aree del pianeta e le persone dovranno tornare per certi versi alla terra ma con un approccio condiviso e “nuovo”.
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