«Dimettiti o indossa il giubbotto antiproiettile»: minacce al vicesindaco e agli assessori di Udine

Lettere anonime e messaggi violenti contro Venanzi, Marchiol e Dazzan. Tutti gli episodi denunciati: in due casi è già stato individuato il responsabile, la Digos sta esaminando l’ultima missiva per risalire all’autore

Minacce, anche di morte: a riceverle, negli ultimi mesi, sono stati alcuni componenti della Giunta comunale di Udine. E l’ultima, una lettera anonima rivolta al vicesindaco Alessandro Venanzi e all’assessore Ivano Marchiol, è arrivata a palazzo D’Aronco la scorsa settimana.

A darne notizia, nella mattinata di lunedì 10 novembre, è stato il sindaco Alberto Felice De Toni nel salone del Popolo del municipio dove erano riuniti gli assessori.

Si è trattato, nel tempo, di diversi tipi di minacce fatte sia di persona, sia attraverso i social network. Nella lettera di pochi giorni fa l’assessore Marchiol è stato invitato “a rassegnare le dimissioni entro fine novembre” o, in alternativa, “a girare con il giubbotto antiproiettile”. Analoghe intimidazioni sono state rivolte al vicesindaco.

Lettere anonime con minacce di morte al vicesindaco di Udine e all'assessore Marchiol: "Non abbiamo paura"

Anche l’assessore Chiara Dazzan ha fatto sapere di aver ricevuto, nel 2024, una lettera minatoria con contenuti a sfondo sessuale e violento.

Tutti gli episodi richiamati sono stati denunciati alle forze dell’ordine e adesso sono all’attenzione degli investigatori della Digos della questura di Udine. Per due casi il presunto responsabile è stato individuato.

La condannano del clima d'odio e dell'aggressività nel dibattito pubblico è stata unanime. Durante la conferenza stampa, in particolare sindaco e vicesindaco, hanno invitato ad abbassare i toni e a privilegiare il dialogo, pur riaffermando la loro determinazione a non farsi intimidire e a proseguire con il loro impegno.

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