Minacce e furti di smartphone e abiti ai coetanei: arrestati due minorenni
L’episodio all’autostazione di Pordenone lo scorso 8 novembre. Uno dei 17enne è stato riconosciuto perché indossava le scarpe e la felpa sottratte al ragazzo preso di mira

I carabinieri di Pordenone hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Trieste, nei confronti di due ragazzi di 17 anni, residenti in provincia di Udine, gravemente indiziati di reati di rapina e furto, entrambi aggravati.
I fatti risalgono alla sera dell'8 novembre scorso: nei pressi dell'autostazione di Pordenone, un sedicenne venne avvicinato da tre giovani i quali, dopo averlo minacciato, hanno preteso la consegna del suo telefono cellulare, delle scarpe di marca e della cintura che indossava. Il giovane, rimasto senza telefono e scalzo, aveva poi incontrato degli amici che erano riusciti a chiamare la madre.
Poco dopo, sempre in autostazione, un 15enne si era visto seguire da 2 giovani. Uno di questi lo aveva minacciato puntandogli un coltello sul fianco e facendosi consegnare una felpa di marca e una cintura di pelle nera.
Una settimana più tardi, durante un controllo i militari hanno riconosciuto due dei presunti autori delle rapine: uno di loro indossava ancora i capi d'abbigliamento sottratti alle vittime, ovvero le scarpe, la felpa e la cintura, capi poi riconosciuti dai legittimi proprietari. L'altro, invece, ha consegnato spontaneamente la chiave di un'auto rubata il giorno prima e indicato il luogo ove la stessa avrebbe potuto essere ritrovata, come poi avvenuto, con restituzione al legittimo proprietario.
Il Gip, riconoscendo gravi indizi di responsabilità in capo ai due minorenni, e la loro pericolosità, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare nell'istituto di pena minorile di Treviso.
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