Mille atleti invadono Gorizia per una Maratonina record

GORIZIA. Quasi mille iscritti tra “prof” e semplici appassionati che hanno partecipato all’iniziativa non competitiva. E migliaia di persone lungo il tracciato, a incitare i partecipanti.
È stata una grande festa di sport, che ha mobilitato tantissimi in città, la trentottesima edizione della Maratonina isontina transfrontaliera, organizzata dal Gruppo marciatori Gorizia.
Lo storico appuntamento podistico cittadino è stato risparmiato dal maltempo, che, dopo aver interessato il capoluogo per tutta la notte, ha lasciato spazio addirittura a qualche timido sprazzo di sole.
«È stata una giornata stupenda, corredata da un pubblico che cresce a ogni edizione e che dimostra come Gorizia abbia voglia di partecipare in maniera attiva all’evento», commenta raggiante Emiliano Feleppa, mai domo presidente dei Marciatori.
A vincere tra gli uomini è stato, per il secondo anno consecutivo, il campione ungherese Tamas Kovacs; tra le donne, netta affermazione della slovena Sonja Roman.
Colpo d’occhio
Una festa che la città ha in qualche maniera vissuto senza filtri. Complice il solicello spuntato a sorpresa in mattinata, tante famiglie si sono riversate in centro per la classica passeggiata domenicale, fermandosi poi lungo il tracciato per sostenere gli atleti in gara.
Ma è stata una festa anche per i duecento partecipanti alla Stracittadina non competitiva, che hanno percorso i sette chilometri studiati appositamente dagli organizzatori: bambini, intere famiglie e anche ultrasettantenni si sono cimentati nella sfacchinata.
Alla fine, il premio per il gruppo più numeroso è andato alle infermiere dell’ospedale civile di Gorizia, che si sono presentate in forze alla partenza.
Organizzazione certosina
La macchina organizzativa era al lavoro dalla scorsa primavera per non lasciare nulla al caso. E l’obiettivo è pienamente raggiunto: nel villaggio Marathon di piazza Battisti e lungo il tracciato hanno operato oltre 200 volontari, con il coinvolgimento diretto della Protezione civile, degli alpini, dell’associazione Carabinieri in congedo, oltre che degli agenti della Polizia locale, che hanno avuto il loro bel daffare a regolare il traffico agli incroci lungo il percorso.
«È stata una sorta di prova generale in vista dell’adunata triveneta degli alpini, che la nostra città ospiterà a fine giugno - ha indicato l’assessore comunale alla Protezione civile, Francesco Del Sordi -. Tutto è andato per il meglio, grazie all’impegno dei tanti volontari dislocati lungo il percorso e grazie all’infaticabile opera del Gruppo Marciatori, con il quale il Comune ha iniziato a collaborare per l’organizzazione di questa edizione già quasi un anno fa».
Plauso a volontari e organizzazione anche dall’assessore provinciale allo sport Vesna Tomsic e dall’assessore regionale Sara Vito, che ha confermato il sostegno della Regione all’iniziativa, spronando i Marciatori a valutare iniziative celebrative per la quarantesima edizione del 2018.
«Quest’anno la partecipazione della città è stata ancor più forte - ha commentato Feleppa - e Gorizia merita questo genere di eventi, che hanno anche un forte valore transfrontaliero, considerati il tracciato e la forte collaborazione con l’associazione Mark di Sempeter. Abbiamo sfiorato i mille iscritti alle due iniziative, con i partecipanti che si sono presentati al traguardo nonostante il maltempo delle ore precedenti».
E il futuro? «L’obiettivo è crescere ancora. Nelle prossime settimane ci rimetteremo all’opera», aggiunge il presidente.
I risultati
Pronostici della vigilia sostanzialmente rispettati, con l'ungherese Kovacs che ha superato a fil di traguardo l’idolo della zona, lo sloveno Kosovelj: Kovacs, alla seconda affermazione consecutiva a Gorizia, ha chiuso in 1:06:12, con appena 13 secondi di vantaggio sull’atleta del Nanos K2 Sport.
Sul podio anche un altro dei favoriti, il marocchino Cherkraoui Makhrout, distanziato di quasi quattro minuti dalla coppia di testa. Quarto lo sloveno Mulej, mentre il primo degli italiani a tagliare il traguardo è stato Paolo Massarenti, del Gruppo sportivo San Giacomo.
Gara senza storie tra le donne, con la slovena Sonja Roman capace di imporsi nettamente sulle avversarie, con un significativo 1:15:52; staccata di 2:50 Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo), con Alessia Danieli (Atletica Due torri Noale) a completare il podio, con un ritardo di oltre 7 minuti.
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