Messa e commemorazione nel ricordo di Franco Martelli

Doppia cerimonia sabato per ricordare, nel 73° anniversario, la fucilazione, per mano dei nazifascisti, di Franco Martelli “Ferrini”, medaglia d’oro al valor militare, comandante partigiano, responsabile della brigata unificata Ippolito Nievo di pianura. La messa, alle 10, nella chiesa di San Francesco e la posa della corona in suo onore, sulla tomba dei benemeriti della città al cimitero di via Cappuccini, precederanno la commemorazione, alle 11.15, sul luogo della memoria partigiana, in via Montereale, nell’ex caserma Umberto I, poi dedicata a Franco Martelli, oggi cantiere delle future strutture sanitarie. Si entra dalla porta carraia di via Montereale, vicino la rotonda di viale Venezia. Con gli antifascisti e i democratici pordenonesi, in via Montereale, parteciperanno alla cerimonia i rappresentanti di Anpi, Apo, Aned e delle associazioni d’arma che saranno presenti anche alle 10, alla cerimonia religiosa.

Dopo aver deposto una corona sul monumento dedicato a Martelli e ai partigiani fucilati, sul luogo della memoria di via Montereale, interverranno, con il sindaco della città, un rappresentate della regione Fvg, il presidente dell’Anpi Loris Parpinel e l’esponente dell’Apo Riccardo Tomè. Atteso l’intervento di Ludovica Martelli Galati, nipote di Martelli, la cui figura sarà ricordata da Marta Bottos, segretaria dell’Anpi provinciale.

Con Martelli, capo di Stato Maggiore della brigata unificata Ippolito Nievo di pianura, sarà ricordata la Resistenza al nazifascismo a Pordenone che vide protagonisti i comandanti partigiani Ardito Fornasir “Ario”, medaglia d’argento al valor militare e Terzo Drusin “Alberto”, medaglia d’oro al valor militare che, con Martelli, riposano nella tomba dei benemeriti della città.