Mercatone Uno, prorogata la cassa Sospiro di sollievo per i 28 dipendenti

Intesa a Roma: l’ammortizzatore sociale, in scadenza il 31 dicembre, prolungato fino al 23 maggio Ci sono manifestazioni di interesse per il negozio di Cornadella. L’incognita sugli acquirenti
Udine 7 Giugno 2019. Manifestazione protesta Mercatone uno © Foto Petrussi
Udine 7 Giugno 2019. Manifestazione protesta Mercatone uno © Foto Petrussi



Per il Mercatone Uno cassa integrazione straordinaria prorogata al 23 maggio: tirano un sospiro di sollievo i 28 lavoratori nel punto vendita chiuso da sei mesi.

«Manifestazioni di interesse sono per l’acquisto del negozio a Sacile con quelli a Monfalcone e Reana del Rojale – dice Massimiliano Burelli, sindacalista Flcams-Cgil dopo il tavolo al ministero dello Sviluppo economico –. Sono stati esclusi dalle offerte otto negozi dei 55 totali».

Il Mercatone di Sacile è al centro della trattativa aperta dai commissari straordinari con gli imprenditori e gruppi interessati all’acquisto “spezzatino” di alcuni negozi.

«L’incognita è sulla tenuta dell’occupazione – sottolinea Burelli –. Le manifestazioni di interesse non sembrano garantire in toto i profili lavorativi: a Sacile sono 28, nel Gruppo Mercatone circa 1. 699 nelle ultime verifiche». Le offerte con manifestazione di interesse («ma non vincolanti», puntualizza Burelli) sono state 14 alla scadenza del bando il 31 ottobre. «Chiediamo garanzie per l’occupazione di tutti i lavoratori – anticipa Burelli –. I commissari straordinari porteranno avanti le trattative di vendita nei prossimi mesi. La soddisfazione è sulla proroga della cassa integrazione straordinaria».

Bocche cucite al ministero, ma le indiscrezioni indicano la provenienza delle manifestazioni di interesse di imprenditori o gruppi italiani, europei e anche extraeuropei. «Alcuni punti vendita e pare anche quello di Sacile sono richiesti da più aziende – aggiunge il sindacalista Filcams-Cgil –. Quelli che non hanno avuto nessuna richiesta di acquisto sono: Crevoladossola, Caltignaga, Serravalle, Villafranca d’Asti, Castegnato, Verdello, Capena e Bari».

Il riassorbimento dei lavoratori del Mercatone Uno in una nuova azienda ha un tasso di forte variabilità: l’offerta di una società che ha interesse all’acquisto di nove punti vendita con un’alta percentuale di riassunzione dei dipendenti del Mercatone Uno, si scontra con un’altra offerta imprenditoriale. Quella che propone l’acquisto di otto punti vendita e il riassorbimento del personale pari alla metà dei dipendenti. «Situazione difficile che va analizzata nelle prossime trattative di vendita – continua Burelli –. Per la cassa integrazione straordinaria dovrebbe scattare il rinnovo sino al 23 maggio dopo la proroga all’esercizio provvisorio, in scadenza il 31 dicembre». –



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