Mercati straordinari «Così incentiviamo gli acquisti di Natale»

In vista delle festività natalizie, il Comune di Azzano Decimo ha programmato, in accordo con i commercianti titolari di posteggio nei mercati cittadini, tre mercati straordinari, due agricoli e uno ordinario: lo rende noto l’assessore al commercio, Enrico Guin. In particolare, martedì 24 e martedì 31 dicembre è previsto il mercato agricolo e lunedì 6 gennaio quello ordinario. «Un’occasione in più per frequentare la piazza durante le festività – dice Guin – e fare i regali dell’ultimo minuto nei negozi del centro». Il municipio ha definito un corposo calendario di eventi natalizi, il cui obiettivo è portare gente in piazza Libertà e supportare l’attività di negozi e locali. Negli ultimi mesi, l’amministrazione guidata dal sindaco Marco Putto ha messo in atto un’ampia serie di azioni per sostenere il comparto.

A inizio dicembre, inoltre, è stata avviata un’iniziativa originale, Gioca lo scontrino, nata dalla volontà di Comune, istituto comprensivo e Ascom Confcommercio di Pordenone di unire in un unico progetto due ambiti all’apparenza lontani come scuola e commercio, ma che si scoprono vicini. Il progetto coinvolge la scuola media: ogni classe ha una scatola in cui i ragazzi devono raccogliere gli scontrini, con un valore minimo di 5 euro, emessi dalle attività commerciali del comune. La classe che raccoglierà più scontrini vincerà 500 euro per acquistare materiale didattico. L’obiettivo è incentivare ragazzi e famiglie ad acquistare nei negozi di vicinato di Azzano Decimo: la raccolta si chiuderà il 29 febbraio. Oltre alla parte “commerciale”, la Guardia di finanza spiegherà cos’è lo scontrino, il significato che ha e perché è importante, con un’impronta generale sull’educazione finanziaria ed economica.

Infine, va ricordata l’attivazione in municipio di uno sportello Ascom a servizio degli iscritti del mandamento: l’ufficio è aperto il mercoledì dalle 9 alle 13. Una volta raccolti elementi sufficienti, Comune e associazione di categoria decideranno se ampliarne l’apertura. —