Medico di base e degli sportivi lascia dopo 36 anni di servizio
Manzano
Dopo 36 anni di servizio, il medico di base Leonardo Tavagnacco ha ormai smesso il camice e si è ritirato in pensione. Natio proprio di Manzano, il 70enne ha trascorso buona parte della sua vita e della sua carriera nella struttura poliambulatoriale di via Drusin, arrivando a prendersi cura di 1.500 pazienti, il numero più alto tra i dottori in servizio nel comune. «Ho sempre lavorato qui nel mio paese – spiega il professionista –, a parte una parentesi in guardia medica quando ero giovane».
Tra i suoi incarichi, però, c’è stato anche molto sport. Dagli anni Ottanta, infatti, Tavagnacco ha vestito i panni del medico fiduciario della Rappresentativa dilettantistica di calcio del Friuli Venezia Giulia: «Sono rimasto in carica dal 1985 fino al 2000 – ricorda – e nello stesso periodo ero in servizio anche con la Manzanese». I suoi servizi furono richiesti anche dall’allora squadra locale di pallamano femminile, che negli anni Novanta militò nel massimo campionato nazionale, seguendo le ragazze per tutto il loro percorso in serie a. Nel 1984, ecco l’inaugurazione del suo studio di medicina generale, sempre rimasto dove si trova ancora oggi.
Da venerdì, in quegli stessi spazi farà invece ingresso la dottoressa Teresa Cucchiara, 35 anni, che assumerà l’incarico provvisorio in attesa della nomina del successore definitivo. «Per i primi tempi rimarrò comunque a darle una mano – rassicura Tavagnacco –, visto anche l’alto numero di miei assistiti».
Per il medico ormai in pensione sarà un po’ come tornare all’inizio del proprio percorso, dopo la laurea in medicina ottenuta all’Università di Padova. Rimangono in ogni caso anche gli altri quattro dottori di famiglia già attualmente presenti; il prossimo andrà in pensione solo tra circa otto anni.
Il mestiere del professionista è riconosciuto da tutti in paese, così come il suo impegno politico. Consigliere comunale tra le fila della maggioranza, vanta anche un rapporto diretto con il sindaco Piero Fulani: «È il mio medico, tra l’altro – commenta il primo cittadino –, per la nostra comunità ha sempre fatto un ottimo lavoro. Ci mancherà molto, anche perché da manzanese ha sempre seguito da vicino la realtà locale». —
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