Medicina, teatro e politica: addio ad Aldo Rinaldi

UDINE. La medicina, che era la sua professione. Il teatro e la danza, che erano la sua passione. La politica e la solidarietà, che erano il suo impegno civile. Erano queste le tante anime del dottor Aldo Rinaldi, stimato professionista udinese che si è spento ieri pomeriggio all’età di 88 anni dopo un periodo di malattia.
Nato a Pola, Rinaldi era arrivato in Friuli da giovane, quando aveva dovuto lasciare l’Istria, insieme a tanti altri esuli. Sposatosi con Sirlene, ha sempre lavorato come medico di famiglia e ha avuto due figlie. Con il passare del tempo, grazie alle sue doti professionali, umane e morali, è diventato una “personalità” a Udine.
È stato presidente del Teatro club, dell’Acad, l’associazione culturale amici della danza e del teatro, della scuola di danza classica Piccolo teatro città di Udine di via Faedis, ha diretto per oltre trent’anni la rivista Udine Teatro. Per due volte si è seduto tra i banchi del consiglio comunale: dapprima, nel 1990, eletto tra le fila dei socialisti quando fu eletto sindaco Pietro Zanfagnini. Successivamente, nel 2008, approdò a palazzo D’Aronco sostenendo la lista civica del candidato Giovanni Ortis.
«La sua scomparsa – spiega Angela Felice, attuale direttrice del Teatro club – lascia un vuoto. Era, e ahimè parlo al passato, una persona straordinaria. Con lui se ne va una parte della vecchia Udine, di un mondo che non c’è più fatto di valori, serietà, coscienza, impegno.
Il dottor Rinaldi – sottolinea – era positivo, dava importanza alle cose belle del mondo, alla bontà e alla giustizia. Ma quando le vedeva calpestate era pronto a far sentire con coraggio la sua voce. Non solo: ha fatto molto per gli altri anche nel suo lavoro. In molte occasioni, infatti, ha pagato di tasca sue le cure o gli esami medici a persone che non potevano permetterseli. Noi del Teatro club lo ricordiamo con un affetto immenso, lui è stato tra i collaboratori più attivi e propositivi».
«Sapere che non c’è più – afferma l’avvocato Ortis – è doloroso. Con la sua tempra e la sua energia, ha sempre vissuto proteso verso gli altri. Sia verso i suoi pazienti, che seguiva personalmente dopo le visite e anche in ospedale sia verso la comunità.
Ricordo, solo per fare un esempio, la sua battaglia per la realizzazione dell’hospice, perché lui era consapevole delle grandi sofferenze delle persone e dei familiari che si venivano a trovare in certe situazioni. Da medico ha sempre affrontato il male fisico con una reazione forte, pensava che non si dovesse mai cedere o cadere in depressione di fronte alla malattia, bensì combatterlo. Mi mancherà moltissimo».
E mancherà anche alla città, precisa il consigliere comunale Franco Della Rossa: «Lo conoscevo bene – ricorda – , ha fatto tanto per Udine sempre con spirito di servizio ed entusiasmo. Amava esprimere le sue idee e confrontarsi in modo costruttivo con gli altri».
La data dei funerali del dottor Aldo Rinaldi non è stata ancora fissata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








